dizionario | Mosaico Flamenco https://mosaicoflamenco.com Il portale italiano della cultura del flamenco Mon, 30 Jul 2018 16:33:57 +0000 it-IT hourly 1 Dizionario Flamenco: La B https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-b/ Mon, 30 Jul 2018 16:33:57 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=286 I termini che iniziano con la B § Babeazioni Suoni che il cantaor produce usando la sillaba “ba” aggiungendola all’interno di una parola, con il risultato di allungarne la durata. Vedi anche Melismi. § Babeo, babear...

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I termini che iniziano con la B

§ Babeazioni
Suoni che il cantaor produce usando la sillaba “ba” aggiungendola all’interno di una parola, con il risultato di allungarne la durata.
Vedi anche Melismi.

§ Babeo, babear
Vedi babeazioni.

§ Bailaor
Indica il danzatore flamenco (quello di altri generi coreutici si chiama bailarín).

§ Bailarín
Indica il danzatore non flamenco.

§ Baile
Flamenco è una danza viva, in costante evoluzione, ma pare che le sue basi caratteristiche si siano sviluppate fra il 1869 e il 1929, periodo noto come l’età d’oro del Flamenco. La base del baile flamenco è legata indissolubilmente alla chitarra e al cante.

§ Bailes de Candil
Si dicono così le danze dell’epoca in cui gli spettacoli si facevano alla luce delle lanterne (candiles), cioè nel periodo in cui il flamenco diventava un’arte scenica. Il baile dei primordi non aveva ancora le caratteristiche del flamenco, ma era ancora vicino al folklore.

§ Bailes de Palillos
Vedi Castañuelas

§ Bajañí
Nel gergo “caló” definisce il chitarrista. Si usa anche “bajandí”.

§ Balanceo
Vengono così chiamati i movimenti che la bailaora fa inclinando il corpo e oscillando i fianchi, tipici ad esempio della Rumba o della Guajiras.

§ Ballet Flamenco
Verso gli anni 20 del Novecento nacque uno nuovo tipo di spettacolo teatrale, il Ballet Flamenco. Si tratta di un lavoro coreografico costruito sulle opere di quei compositori classici spagnoli (De Falla, Albéniz ecc.) che si erano ispirati alla musica popolare. Vi erano però degli intermezzi flamenchi, danzati e suonati da ottimi artisti, e questo indica l’origine di forme di spettacolo che alcune compagnie teatrali di Flamenco presentano ancora ai giorni nostri, come quella di Luisillo o di Rafaél Aguilar. Lo spettacolo si apre con un Ballet Flamenco di tipo narrativo e poi continua con una seconda parte dedicata al Flamenco puro.

§ Bandolerismo
Brigantaggio.
Nel 1800 in Andalucía la ricchezza era nelle mani di pochi e le masse erano poverissime. I contadini perciò si organizzarono per diventare briganti, nel tentativo di sopravvivere. La risposta dello stato spagnolo al fenomeno è l’istituzione della Guardia Civil.
A Ronda si trova addirittura il “Museo del Bandolero”.

§ Barbero
Viene così definito lo stile di suonare la chitarra senza tenere le gambe accavallate, secondo la moda dei chitarristi antichi, che tenevano lo strumento appoggiato sulla gamba destra e disposto in diagonale attraverso il corpo. Il termine viene dal nome d’arte di un famoso chitarrista di Cádiz, Paco el Barber.

§ Barra
Bancone del bar, luogo legato al flamenco… per la relazione fra alcool e arte

§ Barrio
Quartiere. Per un flamenco l’importanza “del suo quartiere” è fondamentale. E’ il simbolo stesso della sua vita, della sua cultura, delle sue radici.

§ Bata
Vestito femminile andaluso.

§ Bata de cola
Vestito con lo strascico che si usa per ballare. La cola (coda) può avere lunghezza variabile.

§ Binario
Suddivisione del ritmo in modo che in ogni parte siano riconoscibili due tempi.

§ Blancas
Nome che viene dato dai chitarristi per indicare le prime tre corde, dette anche “primas” che sono più chiare.

§ Blandura
Morbidezza. E’ il termine che si usa per definire la qualità di suono di una chitarra le cui corde siano morbide anche quando sono accordate. Questo tipo di chitarra fa risparmiare energia al chitarrista, ma ciononostante ci sono molti chitarristi che preferiscono chitarre più rigide per poter controllare meglio il suono.

§ Boca
Buca sulla tavola armonica della chitarra.

§ Bordonazo
Colpo dato con il pollice sulla corda più grave della chitarra che ne provoca una vibrazione un po’ sgradevole.

§ Bordón
Bordone. E’ la sesta coda, la più spessa, solitamente fatta di nylon e coperta da un filo di metallo arrotolato, che sostituisce il tradizionale budello.

§ Braceos
Sono i movimenti delle braccia durante la danza.

§ Bulearero
Si dice di chi è specializzato nell’interpretazione di Bulerías.

§ Bulerías Ligadas
Sono quelle che si interpretano per accompagnare il baile: il cantaor lega i tercios della letra per facilitare la ritmica della danza.

 

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Dizionario Flamenco La C https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-c/ Mon, 30 Jul 2018 16:31:35 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=288 I termini che iniziano con la C § Cabales Gruppo di aficionados che conoscono il cante molto approfonditamente, contribuendo alla sua diffusione e alla sua stessa esistenza. Il termine indica anche il remate delle Siguiríyas...

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I termini che iniziano con la C

§ Cabales
Gruppo di aficionados che conoscono il cante molto approfonditamente, contribuendo alla sua diffusione e alla sua stessa esistenza.
Il termine indica anche il remate delle Siguiríyas ed anche uno stile di Siguiríyas (si dice quando la Siguiríyas va in tono maggiore).

§ Caballito
Termine che viene attribuito ironicamente al chitarrista che esegue male il tremolo e, invece di 5 note, ne suona soltanto 3. Si trova anche il termine acaballado, con identico significato.

§ Cabeza
Testa. E’ così definito il corpo della chitarra.

§ Cadenas
Archetti di legno posti all’interno della cassa armonica della chitarra che comunicano il suono espandendolo a tutta la cassa stessa.

§ Cadencia
Cadenza. Struttura tonale di una particolare scala musicale: le frasi musicali tendono a risolversi su di una nota particolare della scala musicale, che viene interpretata dall’orecchio nello tesso modo in cui si interpreterebbe la punteggiatura in un testo scritto.

§ Café Cantante
Locale tipo bar in cui si tenevano spettacoli di cante, baile e toque, oggi soppiantato dal tablao. Furono in auge durante la metà dell’800 e contribuirono parecchio al fatto che il Flamenco sia diventato professionale. Fra l’altro con l’avvento dei Cafès Cantantes, gli artisti si cimentarono in vari palos, per esigenze di spettacolo, mentre in un Flamenco prodotto da aficionados, anche di ottimo livello, ogni artista prediligeva un solo palo, quello più affine

alle sue corde, di solito proprio quello che era tipico della sua zona di origine.

§ Caída
Finale del cante.

§ Caja de resonancia
Cassa di risonanza della chitarra, composta da tavola armonica, fasce, fondo e ponticello.

§ Cajón
Cassa. Nel Flamenco è lo strumento a percussione per eccellenza. Si tratta di una scatola di legno, sulla quale il musicista si siede percuotendo la tavola anteriore con le mani. Sul retro presenta un buco per far uscire il suono. All’interno ci sono di solito delle corde o dei fili metallici tesi contro la faccia anteriore che producono una vibrazione più “rotonda” o più “metallica”, a seconda dei gusti del musicista. La provenienza dello strumento è dal Sud America, in particolare dal Perù. E’ uno strumento di origine povera, dato che inizialmente si usavano in tal modo delle vere cassette della frutta. L’aggiunta delle corde interne viene dall’abitudine nord africana di fare altrettanto all’interno dei Bendir, i tamburi a cornice tipici della musica popolare.

§ Calés
Termine Gitano per indicare i gitani.

§ Caló
Lingua dei gitani spagnoli.

§ Cambio
Esprime il momento in cui si passa da un palo ad un altro nel corso di un unico pezzo.
Tipico del Flamenco è quanto meno cambiare la velocità del palo, passando per esempio dal Tientos al Tangos. Oggi è spesso possibile ascoltare brani con cambi particolari, alla ricerca di sonorità nuove: da Siguiríyas a Tangos (mantenendo la scala musicale ma cambiando il compás), da Soleá Apolá ad Alegrías (mantenendo il compás e cambiando la scala).
Una letra di cambio sarà una strofa che è già strutturata tradizionalmente per effettuare questo cambio di velocità e di tono. Nel baile il cambio può avvenire grazie ad una subida.
§ Campanas
Campane. Indica una sezione dello Zapateado, che sembra imitare il suono delle campane.

§ Cantaor/a
E’ il cantante flamenco.
§ Cantaor General o Cantaor Largo
Si dice di un cantaor che padroneggia tutti i palos o gran parte di essi.

§ Cante
Indica il canto flamenco, il modo di cantare tipico. Tradizionalmente era di trasmissione orale, senza basarsi su musica o strofe scritte.

§ Cante a Compás
Sono i cantes che si devono eseguire marcando con chiarezza il compás, cioè il ritmo e la cadenza che caratterizzano il palo.

§ Cante a Palo seco
Vedi Palo seco.

§ Cante ad libitum o libre
Sono i cantes in cui l’interprete non è obbligato ad assecondare la misura del compás, come ad esempio nel Fandango Grande.

§ Cante Campero
Comprende i palos che ebbero origine nei campi, come las Trilleras.

§ Cante Corto
Si definisce così il cante in cui il cantaor non allunga le sezioni della strofa, e in generale sempre il cante che ha coplas brevi. Alcuni palos sono cortos per antonomasia, come i tangos, ma spesso la lunghezza delle strofe dipende dalla volontà creativa del cantaor.

§ Cante Chico o Liviano
Cante “piccolo”. Indica i palos ed il modo di cantare Flamenco più leggero, senza solennità, e più specificamente adatto alla danza. In generale si può definire così il cante che non richiede enormi abilità canore.

§ Cante de adelante/cante de atrás
Cante “da davanti” o cante “da dietro”. Indica il fatto che il cantaor sia il solista, il centro dell’attenzione, o che serva da accompagnamento al baile, restando dietro.
Nel cante de adelante (“cante pa’ lante”) il cantaor può anche esibirsi in brevi parti danzate, soprattutto se canta por Tangos o por Bulerías.

§ Cante de Faena
Termine generico che definisce i canti di lavoro.

§ Cante de Las Minas
Cante delle miniere. Indica i cantes delle zone di Murcia, Jaén e Almeria, ricche di miniere. Sono cantes le cui letras parlano del mondo della miniera.

§ Cante de Madrugá
Cante tipico degli antichi minatori, che veniva eseguito recandosi al lavoro, la mattina presto (madrugá, madrugada significa appunto prima mattina).

§ Cante festero
E’ il cante dei palos più festosi e allegri, come Alegrías, Bulerías, Rumbas e Tanguillos.

§ Cante Fragüero
Indica i canti che venivano eseguiti dai fabbri nella fucina (fragua). Soprattutto sono cantes del gruppo delle tonás come martinete e debla.

§ Cante gitano
Espressione che sottolinea la distinzione fra il cante eseguito da artisti gitani da quello eseguito da non gitani.

§ Cante grande
Esprime il cante solenne, profondo. Indica i palos di base, quelli originari, primitivi, come Soleares, Siguiriyas… In generale però si tende a definire così il cante che viene giudicato di ottima qualità da chi ne parla, per cui si potrebbe dire che non esista differenza fra cante grande e cante chico ma soltanto fra cante di buona o di mediocre qualità.

§ Cante jondo
Cante profondo. Indica soprattutto un modo di cantare, che esplora gli aspetti seri e anche più “scuri” del Flamenco. Si riferisce al cante solenne, dotato di forte espressività, nel quale il cantaor deve esprimersi con tutto se stesso per esaltare il significato della strofa, e spesso viene usato come sinonimo di “cante puro”.

§ Cante Largo
Cante in cui le letras sono lunghe. E’ possibile che il cantaor aggiunga alla letra alcune parole o babeazioni o vere e proprie frasi che rendono quindi la letra più lunga.

§ Cante libre
Vedi Cante ad libitum.

§ Cante p’atrás
Cante eseguito per fare da accompagnamento al baile. Il fatto che il cantaor accompagni il baile non implica un giudizio di demerito sulla sua qualità, anzi, saper cantare per il baile è un’arte.

§ Cante p’alante
Cante por adelante. Cante da ascolto, non da baile. Il cantaor in questo caso è la figura principale, accompagnato da almeno una chitarra e forse anche da altri strumenti, a meno che non stia interpretando un brano a palo seco, come martinetes, deblas, tonás…

§ Cante por derecho
Si dice quando un cante viene eseguito in maniera ortodossa, rispettosa del carattere del palo.

§ Cantes de Ida y Vuelta
Espressione che indica l’insieme dei palos afflamencati che sono nati grazie all’influenza del folklore dell’America Latina.

§ Cantes de Levante
Sono i palos originari della zona est dell’Andalucía, la regione che comprende le province di Jaén, Granada, Málaga e Almería e la regione di Murcia, come Tarantos, tarantas, mineras, cartageneras, murcianas…

§ Cantes por lo Bajini
Cante che viene prodotto a mezza voce.
§ Cantiñear
Intonare il cante a mezza voce, canticchiare. Si dice quando il cantaor non è un virtuoso, ma sa cosa vuol dire cante por lo bajini (vedi).

§ Castañuelas
Nacchere. Sono costituite da due pezzi di legno a forma di conchiglia tenuti insieme da un cordoncino. Vengono fissate al dito pollice e suonate percuotendole con le dita.
Appartengono al repertorio popolare spagnolo e si usarono parecchio nel Flamenco dagli anni ’40-’50 agli anni ’80. Oggi nel Flamenco sono un po’ in disuso, anche perché ballare con le nacchere impedisce l’uso libero delle braccia.
Sono dette popolarmente anche Palillos (= legnetti), tanto che Baile de Palillos sono le danze che normalmente di praticano suonando le nacchere, come le Sevillanas, la Jota e il Fandango.

§ Cejilla
Capotasto per la chitarra. E’ un piccolo dispositivo che il chitarrista applica sul manico della chitarra per modificarne la tonalità senza dover trasportare il brano, per adattarsi al tipo voce del cantaor. E’ molto utile soprattutto per permettere al chitarrista di poter accompagnare diversi cantaores in una stessa performance.
Cejilla significa piccolo sopracciglio. Nella tradizione, ha una sommità ricurva, che ricorda appunto un sopracciglio.

§ Cejuela
Sinonimo di Cejilla

§ Chabolas
Baracche, dove abitavano i gitani più poveri.

§ Chaflán
Lett. Scantonatura, smussatura.
Passo di baile che prevede un forte suono dato con ambedue i piedi al suolo, prodotto facendo scivolare il piede d’appoggio senza staccarlo dal suolo e cadendo sull’altro.

§ Clavijas
Chiavi di legno per regolare la tensione delle corde della chitarra.

§ Clavijeros
Moderno ingranaggio meccanico che serve per accordare la chitarra.

§ Coletilla
Lett. Codina.
Ritornello o frase cantata usata come finale di letra o come finale di un baile, per accompagnare l’uscita del bailaor.
§ Colmao
(sincope di colmado)
Locali in cui si facevano spettacoli improvvisati e si serviva da bere e da mangiare dopo la decadenza dei Cafés Cantantes.

§ Compás
Questa parola, che corrisponde a “battuta musicale” indica un fenomeno complesso. Più grossolanamente coincide con la frase ritmica tipica di un palo. Comprende anche la sequenza degli accordi che la chitarra utilizza per indicare quel particolare palo.
La semplice frase ritmica non individua al 100% il palo di riferimento: esistono infatti vari stili che hanno frase ritmica e velocità comuni, ma sono suonati su scale musicali differenti ed hanno un diverso valore emozionale (ad esempio Alegrías e Soleá por Bulerías).
Il Compás è la base su cui si costruisce il Flamenco in tutte le sue forme.
Vedi anche Cante a Compás.

§ Contra tiempo
Momento ritmico situato a metà strada fra 2 tempi. Produrre un suono nel contrattempo crea un ritmo sincopato, produrre un gesto in contrattempo gli conferisce un carattere di sospensione.

§ Copla
La copla è una composizione poetica alla quale si mette una musica, facendola diventare una letra di cante flamenco (vedi). Pur essendo breve, la copla sintetizza tutta l’espressività del cantaor, e contiene un messaggio quasi filosofico, legato alla saggezza popolare, di importanza fondamentale per la ricchezza del cante. In qualche modo, si può dire che la copla renda “afflamencato” il sentire popolare.
Il termine indica anche in generale la canzone spagnola e le varie parti delle Sevillanas.

§ Coplero
Interprete di coplas

§ Corte
Taglio.
Indica un stop nel cante, nel toque e/o nel baile. Fenomeno comunissimo nel flamenco è il corte all’interno della letra, dopo uno o due compás, per dare al cantaor un momento di respiro.

§ Cuadrar
Accompagnare il cante equilibrandolo in maniera piacevole e con la giusta ritmica.

§ Cuadro
L’insieme dei musicisti che stanno sul palcoscenico, comprendendo che canta, chi suona, chi dà palmas.

§ Cuerda
Corda di chitarra.

§ Chufla
Indica i cantes e i bailes festeros. E’ un termine generico e impreciso. 

 

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Dizionario flamenco: La F https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-f-2/ Mon, 30 Jul 2018 16:27:18 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=293 I termini che iniziano con la F § Falda Gonna. § Falseta Variazione eseguita dalla chitarra (o anche di altri strumenti) sulle note di base del compás. Esprime la creatività e anche le abilità del musicista....

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I termini che iniziano con la F

§ Falda
Gonna.

§ Falseta
Variazione eseguita dalla chitarra (o anche di altri strumenti) sulle note di base del compás. Esprime la creatività e anche le abilità del musicista. Può essere suonata come introduzione, come intermezzo, come risposta alla escobilla… Oggi nella creazione di spettacoli teatrali tutto il baile viene montato creando falsetas che suonino perfettamente in armonia con il baile.

§ Fandangueril
Relativo al Fandango.

§ Faralá
Volant che adorna gonne e vestiti, usato nella tradizione Andalusa e nel baile.

§ Farfulleo
Farfuglio. Vedi Glosolalía.

§ Feria
Fiera. Indica le feste di piazza che coinvolgono tutta la popolazione di una città o di un paese in feste, spettacoli, danze e vari rituali collettivi.

§ Festival flamenchi
Sono feste dedicate all’arte del Flamenco. Si tengono di solito nei mesi estivi in un luogo pubblico grande, come la plaza de toros o un cortile, all’aperto per poter accogliere molta gente. Possono durare anche soltanto una serata, ma l’evento è una vera festa: vede il susseguirsi di parecchie figure anche di rilievo nel panorama flamenco sul palcoscenico, ad un prezzo popolare (di solito con sovvenzioni pubbliche importanti). La gente, sapendo che lo spettacolo durerà anche 6 o 7 ore, si porta… il frigorifero da campeggio pieno di cibo e di bibite, e la serata diventa una festa in famiglia. Sono ottime occasioni per godersi il cante e il toque di personaggi noti in Andalucía ma spesso sconosciuti all’estero perché magari non hanno mai inciso dischi ma che hanno invece in parecchi casi capacità artistiche di tutto rispetto.

§ Finas
Indica le palmas date producendo un suono secco, acuto. Le mani si battono tenendole a 45 gradi sul palmo dell’altra mano, con le dita ben chiuse.
Si dicono anche agudas o fuertes.

§ Flamenco
Così lo definisce il Diccionario de la Real Academia de la Lengua, “termine con cui si designa l’insieme di canti e danze nato dalla fusione di alcuni elementi orientalisti musicali andalusi secondo alcune modalità espressive tipiche gitane”.
Flamenco è un termine generico che indica la totalità di musica, canto e danza relativi, per la tradizione, ai gitani dell’Andalucía negli ultimi due secoli circa.
In senso lato si tratta dell’arte dei poveri: ha in sé elementi gitani e non gitani.
Il termine viene usato anche per indicare in generale chi si occupa di flamenco: un “Flamenco” può essere un cantaor o un tocaor o un bailaor.
Nonostante le molteplici supposizioni fatte a riguardo da parecchi autori, la provenienza del termine rimane ancora misteriosa.
§ Flamenco puro
Viene definito così il Flamenco che si valuta genuino, aderente alla tradizione. A volte però i Flamenchi sono molto conservatori e guardano con diffidenza alle innovazioni, e il rischio quindi può essere la staticità, che in un mondo multiculturale e sempre più globale è quanto meno discutibile. Preservare ad ogni costo la tradizione pura rischia di diventare passione per l’archeologia, ma al tempo stesso innovare troppo può portare molto lontano dalle radici, snaturando il prodotto.
Se per “puro” si intende “sentito”, “vero”, allora non è possibile che il Flamenco rimanga uguale a se stesso: la vita si evolve!
Ottimo esempio a tale riguardo è Paco de Lucia: un incredibile innovatore che trova la sua vera forza nell’esprimersi con il linguaggio della tradizione ma senza farsene limitare in nessun modo.
§ Flamencologia
Disciplina che si occupa del Flamenco, della sua struttura, della sua storia e della sua evoluzione.

§ Flamenquismo
Il vocabolo ha due significati:
Positivo, che indica la dedizione al flamenco in tutte le sue forme ed anche la qualità artistica flamenco.
Peggiorativo per indicare le deformazioni che il flamenco ha subito in direzione di una maggiore commercializzazione e banalizzazione. 

§ Flamingo, Flamengo
Flamingo in inglese significa fenicottero.
Molto spesso al di fuori della Spagna la gente crede che il Flamenco si chiami in realtà Flamingo… non cogliendo evidentemente la differenza fra un uccello e… una forma d’arte!
Altra frequente storpiatura del nome è Flamengo, e qui chi lo usa non distingue la forma d’arte… da una ottima squadra di calcio brasiliana!

§ Florear
Si dice quando il tocaor suona due o tre corde in successione, producendo un allungamento del suono.

§ Fragua
Fucina. Quello di fabbro ferraio è uno dei mestieri tradizionali dei gitani, per cui spesso se ne parla nelle letras flamenche.

 

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Dizionario Flamenco: La J https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-j/ Mon, 30 Jul 2018 16:18:05 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=301 I termini che iniziano per J § Jalear Atto di far jaleo. § Jaleo Lett. Chiasso. Indica le esclamazioni e gli incitamenti che il pubblico e gli artisti stessi fanno per segnalare il proprio apprezzamento ed...

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I termini che iniziano per J

§ Jalear
Atto di far jaleo.

§ Jaleo
Lett. Chiasso.
Indica le esclamazioni e gli incitamenti che il pubblico e gli artisti stessi fanno per segnalare il proprio apprezzamento ed incoraggiare la creatività di chi si esibisce. Fare Jaleo è un’arte che, ancora una volta, risponde a canoni e modi tipici. Se non si sa fare è molto meglio evitare di farlo!
Chi fa jaleo è definito “jaleador”, o “jaleaor” e in questo caso oltre agli incitamenti el jaleador dà palmas, per cui è anche un palmero. Ci sono persone in grado di farlo molto bene, e di aggiungere parecchio in termini di qualità allo spettacolo. E’ il caso del Bobote e de El Electrico.
Esempi di parole spesso usate nel jaleo: “olé!”, “¡eso es!” “¡agua!”, “¡azúcar!”, “¡toma!” “¡así se canta!”, “¡mu bien!”, “¡vamos allá!”.
Jaleos è anche il nome di un palo.

§ Jipío
Di solito un “ay” che viene detto all’inizio o anche alla fine di un tercio: la sua principale funzione è rendere Flamenco il cante e aiutare il cantaor a sintonizzarsi sul palo.

§ Jondo
Flamenchismo per hondo, profondo.
Esprime la profondità, la solennità, il sapore arcaico e puro di alcuni generi del Flamenco, quelli che comunicano un sentimento intenso, estremo.
Tipico jondo è il cante por Soleá, por Siguiríya, por Martinete, por Fandango grande,  ecc., mentre Tangos e Alegrías sono generi più leggeri, detti “festeros”.

§ Jondura
Qualità dello jondo. E’ il termine che definisce le manifestazioni del flamenco quando vengono interpretate nel modo migliore.

§ Juerga
Incontro festoso dedicato al bere e al divertimento.
Momento di improvvisazione nel Flamenco, paragonabile ad una Jam session. Spesso nasce spontaneamente, anche tra non professionisti, per il puro piacere. Dagli artisti è vissuta come uno sfogo espressivo.

§ Juguetillo
Cante su copla di 4 versi che segue la copla di alcuni cantes. E’ una variante del cante ma anche un modo di alleggerire il cante con un finale più arioso.
Anticamente si definivano con questo termine le cantiñas in generale.

§ Junquillos
Decorazioni della chitarra dietro il manico e intorno alla cassa armonica.

§ Jurdeles
Parola caló che indica i soldi, el “jurdó”.
Era una cosa fondamentale per i flamenchi che fino a pochi decenni fa era davvero gente poverissima ed emarginata.

 

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Dizionario Flamenco: la L https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-l/ Mon, 30 Jul 2018 16:16:34 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=304 I termini che iniziano per L § Laína Tipo di voce acuta nel cante, voce vibrante, bella ma troppo “educata”, non adeguata ad esprimere la profondità del Flamenco. § Largo Si dice di un cantaor che...

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I termini che iniziano per L

§ Laína
Tipo di voce acuta nel cante, voce vibrante, bella ma troppo “educata”, non adeguata ad esprimere la profondità del Flamenco.

§ Largo
Si dice di un cantaor che interpreta bene una grande quantità di stili.

§ Lastimar
Ferire.
Vedi Herir.

§ Latigo
Frusta. Suono doppio, molto veloce e secco, prodotto dal piede del bailaor. Si esegue gettando velocemente la gamba in fuori e poi in dentro, colpendo il suolo con la puntilla (vedi). Corrisponde nel Tip tap allo shuffle e nella Danza Classica al flic flac.

§ Letra
E’ la strofa poetica che viene cantata. Vedi Copla.
Si può comporre di 3, 4 o 5 versi (terceta, cuarteta, quintilla). E’ quasi impossibile che la letra rimanga uguale a se stessa senza subire variazioni nell’esecuzione: spesso il cantaor modifica alcune parole a piacimento, ripete sillabe più volte (babeazione) o aggiunge frasi impreviste (tipiche aggiunte sono “primo mio” “primita mia” ecc).
Solitamente nel Flamenco le letras vengono accostate fra loro secondo l’ispirazione del momento, e non c’è tradizionalmente l’intento di raccontare una storia, né di descrivere una situazione, a meno che non si tratti di un Romance flamenco o di una canzone moderna afflamencata (molto famose sono diventate negli anni ‘80 le canzoni por Bulerías di Lole Fernandez y Manuel Moneo, come quella che possiamo vedere nel film “Flamenco” di Carlos Saura).

§ Levante
Indica la zona est dell’Andalucía, la provincia di Almeria e la zona a nord, verso Valencia. In questa zona sono nati i Cantes de Levante, come Mineras, Tarantos, Tarantas, Cartegeneras, Murcianas.

§ Ligado
Legato. Termine musicale che indica il fatto di legare fra loro suoni successivi. Contrario di “staccato”.

§ Ligar
Nel cante si dice ligar quando si eseguono senaz pause i vari tercios della letra, sempre nel rispetto del carattere tradizionale del palo.

§ Llamada
Chiamata.
Serie di suoni e di gesti atti a far comprendere al cuadro l’intenzione del bailaor di eseguire una nuova sezione del baile.
Ad esempio, si può fare una llamada per chiedere al cantaor di iniziare a cantare.

§ Lunares
Pois, pallini.
Decorazione che è il simbolo stesso della tradizione gitana. Si dice che sia simbolico del ciclo mestruale, indicando le fasi lunari, e per questo motivo è considerato una sorta di porta fortuna.

 

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Dizionario flamenco: La V https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-v/ Mon, 30 Jul 2018 16:01:00 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=321 I termini che iniziano con la V § Valiente Lett. Coraggioso. Si dice dei momenti del cante in cui le difficoltà tecniche sono tali da richiedere alte capacità. § Variación Imitazione melodica del tema musicale di...

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I termini che iniziano con la V

§ Valiente
Lett. Coraggioso.
Si dice dei momenti del cante in cui le difficoltà tecniche sono tali da richiedere alte capacità.

§ Variación
Imitazione melodica del tema musicale di base.
Di solito nel flamenco la variación e in realtà una falseta.
§ Venta
Locanda o osteria con alloggio, situata in luoghi fuori mano, nelle campagne, ai bordi delle strade statali o nelle periferie dei centri urbani, molto presente nella tradizione spagnola.

§ Veta
E’ una venatura del legno, che si distingue dal resto per diversità di colore. Una chitarra con molte vetas è definita “vetada”.

§ Vibrar
Far vibrare la corda con un movimento del dito della mano sinistra che la sta schiacciando. In tal modo il suono della corda può durare più a lungo.

§ Vibrato
Il suono ottenuto con la tecnica del Vibrar.

§ Viciada
Si definisce così una chitarra che a causa dell’umidità si sia deformata e abbia la tavola armonica imbarcata e che quindi abbia e corde troppo lontane.

§ Volatil
Vedi Redondo.

§ Voz Afillá
Vedi Afillá.

§ Voz de Falsete
Voce in falsetto. Voce non naturale, forzatamente acuta. Alcuni cantaores la utilizzano quando non riescono con la loro estensione naturale a raggiungere i toni acuti.

§ Voz Gitana
E’ la voce Afillá per antonomasia.

§ Voz Laína
Vedi Laína.

§ Voz Natural
Cantare con la stessa voce che si usa per parlare, senza impostazioni né sfumature particolari.

§ Voz Redonda
Voce dolce, piena e maschile.

§ Vuelta
Giro. Nel Flamenco esistono molti tipi di giro, alcuni comuni con altre forme di danza, in particolare con la danza classica, altri invece specifici del Flamenco, come la vuelta de pecho e la vuelta quebrada.
Si dice Vuelta por delante (in avanti) quando si gira in direzione uguale alla gamba d’appoggio (giro a destra con il peso sul piede destra). Nella danza classica si chiamerebbe giro en dedans.
Si dice Vuelta por detras (indietro) il giro in direzione opposta alla gamba d’appoggio (giro a destra con il peso sul piede sinistro). Nella danza classica si chiamerebbe giro en dehors.

 

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Dizionario Flamenco: H https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-h/ Mon, 30 Jul 2018 15:25:47 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=298 I termini con che iniziano per H § Hembra Nacchera che si suona con la mano destra. § Herir Lett. ferire. Si dice quando il cante o il toque emoziona a tal punto da commuovere lo...

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I termini con che iniziano per H

§ Hembra
Nacchera che si suona con la mano destra.

§ Herir
Lett. ferire.
Si dice quando il cante o il toque emoziona a tal punto da commuovere lo spettatore.
A volte si usa come sinonimo di suonare la chitarra.

§ Hondo
Nella fonetica Andalusa, la h aspirata viene scritta jota. Vedi Jondo.

Comunque in spagnolo ‘hondo’ (con la h non proninciata) vuole lo stesso dire profondo.

§ Hueso
Ponticello di osso della chitarra.

§ Ida
Partenza. Indica un movimento o un suono della danza che porta ad un cambio de sentido, come quando il bailaor va por Tangos alla fine di un Tientos.

§ Ida y vuelta
Letteralmente andata e ritorno. Indica nel Flamenco tutti i generi che hanno in qualche modo ricevuto una influenza da parte della musica dell’America Latina, afflamencandosi, come è il caso di Guajíras, Colombianas, Milongas, Rumbas ecc.


§ Irse de traste
Difetto di costruzione di una chitarra per cui, nonostante che al aire sembri perfettamente accordata, quando viene suonata non produce i suoni che dovrebbe.

§ Isla
La Isla, nel mondo del flamenco, è per antonomasia la Isla de León, l’isola sulla quale sorgono Cadice e San Fernando. L’acronimo è celebre universalmente a causa di Camarón che era originario di San Fernando.

 

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