Dizionario Flamenco | Mosaico Flamenco https://mosaicoflamenco.com Il portale italiano della cultura del flamenco Mon, 30 Jul 2018 16:35:45 +0000 it-IT hourly 1 Dizionario Flamenco: La A https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-a/ Mon, 30 Jul 2018 16:35:45 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=284 Termini che iniziano con la A A compás Canto o danza che vengano compiuti seguendo fedelmente il ritmo e la cadenza del palo corrispondente. Andare a compás è la prima qualità che chiunque si avvicini al...

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Termini che iniziano con la A

A compás

Canto o danza che vengano compiuti seguendo fedelmente il ritmo e la cadenza del palo corrispondente. Andare a compás è la prima qualità che chiunque si avvicini al Flamenco deve sviluppare.

§ A palo seco

Vedi Palo seco.

§ Abandolao
Cante Fandango della zona di Málaga.

§ Abaníco
Ventaglio. Si usa nel baile flamenco tradizionalmente in alcuni palos, come Guajíras, Caracoles o Colombianas.

§ Abeto
Abete. Tipo di legno usato per costruire la tapa, (la tavola armonica della chitarra) per le sue ottime proprietà acustiche. I legni più pregiati, universalmente esportati e riconosciuti, vengono dalla Val di Fiemme.

§ Acaballado
Così vengono chiamati i chitarristi che vengono dalla parte orientale dell’Andalucía che eseguono il tremolo malamente, suonando tre note soltanto invece di cinque. Nella parte ovest si direbbe “caballito”.

§ Acento
Nota musicale eseguita con forza ritmica. Gli accenti stessi definiscono il ritmo, il compás.

§ Acompañamiento
Il lavoro del chitarrista nel seguire il canto o la danza.
Un buon chitarrista deve conoscere le necessità del cante e del baile. Ad esempio, dopo due letras sarà necessario dare al cantaor un momento di pausa, nel quale il chitarrista deve eseguire una falseta “de desahogo”, di sfogo.

§ Acorde
Un insieme di note musicali eseguite in armonia, che producono un suono analogo ad un’altra nota. Nella chitarra flamenca gli accordi di base sono La, Sol, Fa, Mi, SIb e SI7 ma a partire da queste note ne vengono prodotte molte altre grazie al meccanismo del “transporte” (vedi).
La maggior parte dei chitarristi chiamano l’”acorde” anche “postura”.

§ Afflamencato, Aflamencado
Reso Flamenco. Si dice di musiche o danze provenienti da un’altra origine, di solito dalla tradizione popolare, Andalusa o meno, ed adattate a un palo flamenco o cantate con voce flamenca. In tal senso anche le Sevillanas si possono considerare afflamencate: pur facendo parte del repertorio folkloristico regionale andaluso, sono state in alcuni casi influenzate dalle dinamiche musicali del Flamenco, ma soprattutto si sono afflamencate grazie all’interpretazione di grandi maestri del Flamenco, come ad esempio Camarón de La Isla.

§ Aficionado
Persona che ama il Flamenco e lo segue, appunto, con affezione, ma non professionalmente. A volte gli aficionados hanno conoscenze e competenze da veri critici d’arte o addirittura da veri artisti. Non è raro nel Flamenco il caso di un cantaor che da aficionado passa alla professione.

§ Afillá, voz afillá
Voca roca, rude, graffiante, di carattere molto terreno, che produce rajo, asperità (vedi rajo). E’ quella che meglio si adatta al Cante Jondo (vedi), e che in particolare è tipica dei gitani.
Il termine deriva dal famoso cantaor El Fillo che, secondo quanto racconta la tradizione orale, aveva proprio questo tipo di voce. Alcuni studiosi di flamencologia sostengono che questo tipo di voce fosse già diffuso e apprezzato anche prima de El Fillo.

§ Afinador
Un apparecchio elettronico che misura con precisione l’accordatura delle singole corde della chitarra.

§ Afinar
Tendere le corde per far loro acquisire la giusta tensione e accordatura. La chitarra va accordata ogni volta che viene usata, soprattutto nei giorni umidi, dato che l’umidità fa muovere il legno ed allenta le corde. Quando vengono cambiate le corde con corde nuove, la maniera migliore per accordarle sarà quella di tirarle forte all’altezza del dodicesimo capotasto e poi stringerle con la chiave.

§ Aflamencado
Vedi afflamencato.

§ Agacharse
Lett. Accovacciarsi.
Si dice spesso quando il bailaor piega molto le gambe e raccoglie le membra. L’azione lo aiuta a far sembrare ancora più forte il movimento successivo di apertura.

§ Agachonear
(“gaché, gachó, gachonal…”) Il termine viene usato dai gitani per definire chi non è gitano e non canta in modo gitano.

§ Agudos
Suoni prodotti dalle prime tre corde della chitarra, le più acute, chiamate anche “primas”. Questi suoni vengono anche detti “femeninos”.

§ Aire
Atmosfera, aria che caratterizzano la danza o il canto di una certa zona, e quindi per estensione la caratteristica atmosfera di un palo, il suo colore.

§ Ajondar
Dare jondura, profondità flamenca al cante

§ Al aire
Si dice che la chitarra suona “al aire” quando non viene usato il capotasto (Cejilla).

§ Al descubierto
Si dice di quando il cantaor viene accompagnato da un tocaor incapace, che non riesce a tenere il tempo o che non sa accompagnare.

§ Al Golpe
Produrre il compás colpendo con la mano chiusa o aperta il tavolo, una gamba o altro, o colpendo il suolo con un bastone o con il tacco della scarpa.

§ Alante
Vedi Cante pa’ lante.

§ Alzapua
Una tecnica chitarristica della mano destra. Il pollice viene usato per suonare su e giù tutte o parte delle corde, combinando il tutto con una nota singola d’appoggio. E’ possibile che questa tecnica sia nata su imitazione del modo di suonare il liuto arabo, con un plettro di penna d’aquila.

§ Añadido
Lett. Aggiunto.
Aggiunta di un mezzo compás dopo un remate por Bulerías. Di solito viene fatto dal bailaor che vuole sottolineare proprio quel punto del suo baile. L’añadido ha molto senso se si considera la logica del ritmo por Bulerías “per mezzi compás”, come se quindi la frase ritmica durasse solo 6 tempi anziché i canonici 12.

§ Antiflamenchismo
Atteggiamento negativo nei confronti del Flamenco espresso da parte dei benpensanti borghesi per differenziare se stessi dal popolo gitano. Il Flamenco è stato da sempre rivestito da una fama negativa, come di un’arte legata alla malavita, al contrabbando, a chi praticava il brigantaggio. Senza dubbio la classe dominante non gli attribuiva un valore culturale, ma al massimo quello di un divertimento.
Il governo centrale spagnolo ha sempre cercato di omogeneizzare le diverse culture etniche presenti sul territorio, appiattendone le differenze, individuando nel particolarismo culturale le ragioni di una certa decadenza di cui la società spagnola ha sofferto dopo la perdita delle colonie. La politica franchista seguiva precisamente questi dettami.
Una volta finita la dittatura (Francisco Franco morì nel 1977), il paese ha invece cominciato un lento processo di riconoscimento del valore della molteplicità culturale presente sul territorio spagnolo, concedendo autonomia alle regioni, appoggiando le iniziative legate alle tradizioni locali e riconoscendo anche il plurilinguismo del paese (le lingue locali, come il Catalano, il Valenciano, il Gallego e la lingua basca, l’Euskera sono considerate lingue ufficiali nelle varie regioni, ed usate nei discorsi pubblici, nella segnaletica e nei mass media).

§ Apagado o Parado
Spento. Una tecnica della chitarra di sfumare usata per accorciare il suono, fermando le vibrazioni della chitarra. Può essere eseguita con ambedue le mani, ma di solito si fa usando il mignolo della mano sinistra. Con la mano destra si usa tutto il palmo per fermare le corde.

§ Apuntar Cantare sottovoce, ma con competenza, intonando correttamente il palo, ad esempio per ricordare al cantaor la letra.

§ Arabesco
Decorazioni melodiche che il cantaor fa, o anche modo di suonare la chitarra ricco di picados.

§ Aro
Cerchio. Così viene chiamata la parte curva della chitarra. Normalmente in italiano i fianchi sono chiamati fasce.

§ Arpegio o arpegiado
Arpeggio.
Si chiama così la tecnica chitarristica in cui un accordo viene “rotto” in una serie di singole note, suonando una corda per volta, a partire dal pollice.

§ Arrancarse
Lett. Mettersi in marcia. Indica l’azione di cominciare un cante o un baile.

§ Arrastre
Trascinare. Tecnica della chitarra che consiste nel suonare con l’anulare le corde dal basso verso l’alto, dall’acuto al basso.

§ Arreglo
Trasformare un baile o un cante o un toque adattandolo al proprio gusto e alle proprie capacità personali.

§ Arte
Avere o non avere “arte” significa sapere o non saper emozionare il proprio pubblico con il flamenco cantando, ballando o suonando.

§ Atras
Vedi Cante pa’ atras.

§ Ay
Vedi ayeo

§ Ayear
Produrre Ayes, fare ayeo

§ Ayeo
Il termine viene dall‘esclamazione “ay“, con la quale molto spesso i cantaor introduce il cante o lo inframmezza. Il suono è quello di un lamento (si chiama infatti anche Quejio, che significa appunto lamento) che aggiunge un carattere tragico e drammatico al cante.
E’ una introduzione del cante, che serve al cantaor per sintonizzarsi, per accordare il suo strumento sulla tonalità su cui poi dovrà cantare, e riscaldare la gola, ma anche per creare l‘atmosfera, il colore del palo.
Il termine viene dall‘esclamazione “ay“, con la quale molto spesso i cantaor introduce il cante o lo inframmezza.

§ Ayes
Vedi Ayeo

 

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Dizionario Flamenco: La B https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-b/ Mon, 30 Jul 2018 16:33:57 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=286 I termini che iniziano con la B § Babeazioni Suoni che il cantaor produce usando la sillaba “ba” aggiungendola all’interno di una parola, con il risultato di allungarne la durata. Vedi anche Melismi. § Babeo, babear...

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I termini che iniziano con la B

§ Babeazioni
Suoni che il cantaor produce usando la sillaba “ba” aggiungendola all’interno di una parola, con il risultato di allungarne la durata.
Vedi anche Melismi.

§ Babeo, babear
Vedi babeazioni.

§ Bailaor
Indica il danzatore flamenco (quello di altri generi coreutici si chiama bailarín).

§ Bailarín
Indica il danzatore non flamenco.

§ Baile
Flamenco è una danza viva, in costante evoluzione, ma pare che le sue basi caratteristiche si siano sviluppate fra il 1869 e il 1929, periodo noto come l’età d’oro del Flamenco. La base del baile flamenco è legata indissolubilmente alla chitarra e al cante.

§ Bailes de Candil
Si dicono così le danze dell’epoca in cui gli spettacoli si facevano alla luce delle lanterne (candiles), cioè nel periodo in cui il flamenco diventava un’arte scenica. Il baile dei primordi non aveva ancora le caratteristiche del flamenco, ma era ancora vicino al folklore.

§ Bailes de Palillos
Vedi Castañuelas

§ Bajañí
Nel gergo “caló” definisce il chitarrista. Si usa anche “bajandí”.

§ Balanceo
Vengono così chiamati i movimenti che la bailaora fa inclinando il corpo e oscillando i fianchi, tipici ad esempio della Rumba o della Guajiras.

§ Ballet Flamenco
Verso gli anni 20 del Novecento nacque uno nuovo tipo di spettacolo teatrale, il Ballet Flamenco. Si tratta di un lavoro coreografico costruito sulle opere di quei compositori classici spagnoli (De Falla, Albéniz ecc.) che si erano ispirati alla musica popolare. Vi erano però degli intermezzi flamenchi, danzati e suonati da ottimi artisti, e questo indica l’origine di forme di spettacolo che alcune compagnie teatrali di Flamenco presentano ancora ai giorni nostri, come quella di Luisillo o di Rafaél Aguilar. Lo spettacolo si apre con un Ballet Flamenco di tipo narrativo e poi continua con una seconda parte dedicata al Flamenco puro.

§ Bandolerismo
Brigantaggio.
Nel 1800 in Andalucía la ricchezza era nelle mani di pochi e le masse erano poverissime. I contadini perciò si organizzarono per diventare briganti, nel tentativo di sopravvivere. La risposta dello stato spagnolo al fenomeno è l’istituzione della Guardia Civil.
A Ronda si trova addirittura il “Museo del Bandolero”.

§ Barbero
Viene così definito lo stile di suonare la chitarra senza tenere le gambe accavallate, secondo la moda dei chitarristi antichi, che tenevano lo strumento appoggiato sulla gamba destra e disposto in diagonale attraverso il corpo. Il termine viene dal nome d’arte di un famoso chitarrista di Cádiz, Paco el Barber.

§ Barra
Bancone del bar, luogo legato al flamenco… per la relazione fra alcool e arte

§ Barrio
Quartiere. Per un flamenco l’importanza “del suo quartiere” è fondamentale. E’ il simbolo stesso della sua vita, della sua cultura, delle sue radici.

§ Bata
Vestito femminile andaluso.

§ Bata de cola
Vestito con lo strascico che si usa per ballare. La cola (coda) può avere lunghezza variabile.

§ Binario
Suddivisione del ritmo in modo che in ogni parte siano riconoscibili due tempi.

§ Blancas
Nome che viene dato dai chitarristi per indicare le prime tre corde, dette anche “primas” che sono più chiare.

§ Blandura
Morbidezza. E’ il termine che si usa per definire la qualità di suono di una chitarra le cui corde siano morbide anche quando sono accordate. Questo tipo di chitarra fa risparmiare energia al chitarrista, ma ciononostante ci sono molti chitarristi che preferiscono chitarre più rigide per poter controllare meglio il suono.

§ Boca
Buca sulla tavola armonica della chitarra.

§ Bordonazo
Colpo dato con il pollice sulla corda più grave della chitarra che ne provoca una vibrazione un po’ sgradevole.

§ Bordón
Bordone. E’ la sesta coda, la più spessa, solitamente fatta di nylon e coperta da un filo di metallo arrotolato, che sostituisce il tradizionale budello.

§ Braceos
Sono i movimenti delle braccia durante la danza.

§ Bulearero
Si dice di chi è specializzato nell’interpretazione di Bulerías.

§ Bulerías Ligadas
Sono quelle che si interpretano per accompagnare il baile: il cantaor lega i tercios della letra per facilitare la ritmica della danza.

 

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Dizionario Flamenco La C https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-c/ Mon, 30 Jul 2018 16:31:35 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=288 I termini che iniziano con la C § Cabales Gruppo di aficionados che conoscono il cante molto approfonditamente, contribuendo alla sua diffusione e alla sua stessa esistenza. Il termine indica anche il remate delle Siguiríyas...

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I termini che iniziano con la C

§ Cabales
Gruppo di aficionados che conoscono il cante molto approfonditamente, contribuendo alla sua diffusione e alla sua stessa esistenza.
Il termine indica anche il remate delle Siguiríyas ed anche uno stile di Siguiríyas (si dice quando la Siguiríyas va in tono maggiore).

§ Caballito
Termine che viene attribuito ironicamente al chitarrista che esegue male il tremolo e, invece di 5 note, ne suona soltanto 3. Si trova anche il termine acaballado, con identico significato.

§ Cabeza
Testa. E’ così definito il corpo della chitarra.

§ Cadenas
Archetti di legno posti all’interno della cassa armonica della chitarra che comunicano il suono espandendolo a tutta la cassa stessa.

§ Cadencia
Cadenza. Struttura tonale di una particolare scala musicale: le frasi musicali tendono a risolversi su di una nota particolare della scala musicale, che viene interpretata dall’orecchio nello tesso modo in cui si interpreterebbe la punteggiatura in un testo scritto.

§ Café Cantante
Locale tipo bar in cui si tenevano spettacoli di cante, baile e toque, oggi soppiantato dal tablao. Furono in auge durante la metà dell’800 e contribuirono parecchio al fatto che il Flamenco sia diventato professionale. Fra l’altro con l’avvento dei Cafès Cantantes, gli artisti si cimentarono in vari palos, per esigenze di spettacolo, mentre in un Flamenco prodotto da aficionados, anche di ottimo livello, ogni artista prediligeva un solo palo, quello più affine

alle sue corde, di solito proprio quello che era tipico della sua zona di origine.

§ Caída
Finale del cante.

§ Caja de resonancia
Cassa di risonanza della chitarra, composta da tavola armonica, fasce, fondo e ponticello.

§ Cajón
Cassa. Nel Flamenco è lo strumento a percussione per eccellenza. Si tratta di una scatola di legno, sulla quale il musicista si siede percuotendo la tavola anteriore con le mani. Sul retro presenta un buco per far uscire il suono. All’interno ci sono di solito delle corde o dei fili metallici tesi contro la faccia anteriore che producono una vibrazione più “rotonda” o più “metallica”, a seconda dei gusti del musicista. La provenienza dello strumento è dal Sud America, in particolare dal Perù. E’ uno strumento di origine povera, dato che inizialmente si usavano in tal modo delle vere cassette della frutta. L’aggiunta delle corde interne viene dall’abitudine nord africana di fare altrettanto all’interno dei Bendir, i tamburi a cornice tipici della musica popolare.

§ Calés
Termine Gitano per indicare i gitani.

§ Caló
Lingua dei gitani spagnoli.

§ Cambio
Esprime il momento in cui si passa da un palo ad un altro nel corso di un unico pezzo.
Tipico del Flamenco è quanto meno cambiare la velocità del palo, passando per esempio dal Tientos al Tangos. Oggi è spesso possibile ascoltare brani con cambi particolari, alla ricerca di sonorità nuove: da Siguiríyas a Tangos (mantenendo la scala musicale ma cambiando il compás), da Soleá Apolá ad Alegrías (mantenendo il compás e cambiando la scala).
Una letra di cambio sarà una strofa che è già strutturata tradizionalmente per effettuare questo cambio di velocità e di tono. Nel baile il cambio può avvenire grazie ad una subida.
§ Campanas
Campane. Indica una sezione dello Zapateado, che sembra imitare il suono delle campane.

§ Cantaor/a
E’ il cantante flamenco.
§ Cantaor General o Cantaor Largo
Si dice di un cantaor che padroneggia tutti i palos o gran parte di essi.

§ Cante
Indica il canto flamenco, il modo di cantare tipico. Tradizionalmente era di trasmissione orale, senza basarsi su musica o strofe scritte.

§ Cante a Compás
Sono i cantes che si devono eseguire marcando con chiarezza il compás, cioè il ritmo e la cadenza che caratterizzano il palo.

§ Cante a Palo seco
Vedi Palo seco.

§ Cante ad libitum o libre
Sono i cantes in cui l’interprete non è obbligato ad assecondare la misura del compás, come ad esempio nel Fandango Grande.

§ Cante Campero
Comprende i palos che ebbero origine nei campi, come las Trilleras.

§ Cante Corto
Si definisce così il cante in cui il cantaor non allunga le sezioni della strofa, e in generale sempre il cante che ha coplas brevi. Alcuni palos sono cortos per antonomasia, come i tangos, ma spesso la lunghezza delle strofe dipende dalla volontà creativa del cantaor.

§ Cante Chico o Liviano
Cante “piccolo”. Indica i palos ed il modo di cantare Flamenco più leggero, senza solennità, e più specificamente adatto alla danza. In generale si può definire così il cante che non richiede enormi abilità canore.

§ Cante de adelante/cante de atrás
Cante “da davanti” o cante “da dietro”. Indica il fatto che il cantaor sia il solista, il centro dell’attenzione, o che serva da accompagnamento al baile, restando dietro.
Nel cante de adelante (“cante pa’ lante”) il cantaor può anche esibirsi in brevi parti danzate, soprattutto se canta por Tangos o por Bulerías.

§ Cante de Faena
Termine generico che definisce i canti di lavoro.

§ Cante de Las Minas
Cante delle miniere. Indica i cantes delle zone di Murcia, Jaén e Almeria, ricche di miniere. Sono cantes le cui letras parlano del mondo della miniera.

§ Cante de Madrugá
Cante tipico degli antichi minatori, che veniva eseguito recandosi al lavoro, la mattina presto (madrugá, madrugada significa appunto prima mattina).

§ Cante festero
E’ il cante dei palos più festosi e allegri, come Alegrías, Bulerías, Rumbas e Tanguillos.

§ Cante Fragüero
Indica i canti che venivano eseguiti dai fabbri nella fucina (fragua). Soprattutto sono cantes del gruppo delle tonás come martinete e debla.

§ Cante gitano
Espressione che sottolinea la distinzione fra il cante eseguito da artisti gitani da quello eseguito da non gitani.

§ Cante grande
Esprime il cante solenne, profondo. Indica i palos di base, quelli originari, primitivi, come Soleares, Siguiriyas… In generale però si tende a definire così il cante che viene giudicato di ottima qualità da chi ne parla, per cui si potrebbe dire che non esista differenza fra cante grande e cante chico ma soltanto fra cante di buona o di mediocre qualità.

§ Cante jondo
Cante profondo. Indica soprattutto un modo di cantare, che esplora gli aspetti seri e anche più “scuri” del Flamenco. Si riferisce al cante solenne, dotato di forte espressività, nel quale il cantaor deve esprimersi con tutto se stesso per esaltare il significato della strofa, e spesso viene usato come sinonimo di “cante puro”.

§ Cante Largo
Cante in cui le letras sono lunghe. E’ possibile che il cantaor aggiunga alla letra alcune parole o babeazioni o vere e proprie frasi che rendono quindi la letra più lunga.

§ Cante libre
Vedi Cante ad libitum.

§ Cante p’atrás
Cante eseguito per fare da accompagnamento al baile. Il fatto che il cantaor accompagni il baile non implica un giudizio di demerito sulla sua qualità, anzi, saper cantare per il baile è un’arte.

§ Cante p’alante
Cante por adelante. Cante da ascolto, non da baile. Il cantaor in questo caso è la figura principale, accompagnato da almeno una chitarra e forse anche da altri strumenti, a meno che non stia interpretando un brano a palo seco, come martinetes, deblas, tonás…

§ Cante por derecho
Si dice quando un cante viene eseguito in maniera ortodossa, rispettosa del carattere del palo.

§ Cantes de Ida y Vuelta
Espressione che indica l’insieme dei palos afflamencati che sono nati grazie all’influenza del folklore dell’America Latina.

§ Cantes de Levante
Sono i palos originari della zona est dell’Andalucía, la regione che comprende le province di Jaén, Granada, Málaga e Almería e la regione di Murcia, come Tarantos, tarantas, mineras, cartageneras, murcianas…

§ Cantes por lo Bajini
Cante che viene prodotto a mezza voce.
§ Cantiñear
Intonare il cante a mezza voce, canticchiare. Si dice quando il cantaor non è un virtuoso, ma sa cosa vuol dire cante por lo bajini (vedi).

§ Castañuelas
Nacchere. Sono costituite da due pezzi di legno a forma di conchiglia tenuti insieme da un cordoncino. Vengono fissate al dito pollice e suonate percuotendole con le dita.
Appartengono al repertorio popolare spagnolo e si usarono parecchio nel Flamenco dagli anni ’40-’50 agli anni ’80. Oggi nel Flamenco sono un po’ in disuso, anche perché ballare con le nacchere impedisce l’uso libero delle braccia.
Sono dette popolarmente anche Palillos (= legnetti), tanto che Baile de Palillos sono le danze che normalmente di praticano suonando le nacchere, come le Sevillanas, la Jota e il Fandango.

§ Cejilla
Capotasto per la chitarra. E’ un piccolo dispositivo che il chitarrista applica sul manico della chitarra per modificarne la tonalità senza dover trasportare il brano, per adattarsi al tipo voce del cantaor. E’ molto utile soprattutto per permettere al chitarrista di poter accompagnare diversi cantaores in una stessa performance.
Cejilla significa piccolo sopracciglio. Nella tradizione, ha una sommità ricurva, che ricorda appunto un sopracciglio.

§ Cejuela
Sinonimo di Cejilla

§ Chabolas
Baracche, dove abitavano i gitani più poveri.

§ Chaflán
Lett. Scantonatura, smussatura.
Passo di baile che prevede un forte suono dato con ambedue i piedi al suolo, prodotto facendo scivolare il piede d’appoggio senza staccarlo dal suolo e cadendo sull’altro.

§ Clavijas
Chiavi di legno per regolare la tensione delle corde della chitarra.

§ Clavijeros
Moderno ingranaggio meccanico che serve per accordare la chitarra.

§ Coletilla
Lett. Codina.
Ritornello o frase cantata usata come finale di letra o come finale di un baile, per accompagnare l’uscita del bailaor.
§ Colmao
(sincope di colmado)
Locali in cui si facevano spettacoli improvvisati e si serviva da bere e da mangiare dopo la decadenza dei Cafés Cantantes.

§ Compás
Questa parola, che corrisponde a “battuta musicale” indica un fenomeno complesso. Più grossolanamente coincide con la frase ritmica tipica di un palo. Comprende anche la sequenza degli accordi che la chitarra utilizza per indicare quel particolare palo.
La semplice frase ritmica non individua al 100% il palo di riferimento: esistono infatti vari stili che hanno frase ritmica e velocità comuni, ma sono suonati su scale musicali differenti ed hanno un diverso valore emozionale (ad esempio Alegrías e Soleá por Bulerías).
Il Compás è la base su cui si costruisce il Flamenco in tutte le sue forme.
Vedi anche Cante a Compás.

§ Contra tiempo
Momento ritmico situato a metà strada fra 2 tempi. Produrre un suono nel contrattempo crea un ritmo sincopato, produrre un gesto in contrattempo gli conferisce un carattere di sospensione.

§ Copla
La copla è una composizione poetica alla quale si mette una musica, facendola diventare una letra di cante flamenco (vedi). Pur essendo breve, la copla sintetizza tutta l’espressività del cantaor, e contiene un messaggio quasi filosofico, legato alla saggezza popolare, di importanza fondamentale per la ricchezza del cante. In qualche modo, si può dire che la copla renda “afflamencato” il sentire popolare.
Il termine indica anche in generale la canzone spagnola e le varie parti delle Sevillanas.

§ Coplero
Interprete di coplas

§ Corte
Taglio.
Indica un stop nel cante, nel toque e/o nel baile. Fenomeno comunissimo nel flamenco è il corte all’interno della letra, dopo uno o due compás, per dare al cantaor un momento di respiro.

§ Cuadrar
Accompagnare il cante equilibrandolo in maniera piacevole e con la giusta ritmica.

§ Cuadro
L’insieme dei musicisti che stanno sul palcoscenico, comprendendo che canta, chi suona, chi dà palmas.

§ Cuerda
Corda di chitarra.

§ Chufla
Indica i cantes e i bailes festeros. E’ un termine generico e impreciso. 

 

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Dizionario Flamenco: La D https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-d/ Mon, 30 Jul 2018 16:29:38 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=290 I termini che iniziano con la D § De Di o da. Molti artisti hanno nomi d’arte, che ne indicano la provenienza geografica o familiare. Paco de Lucia prese questo “de” nell’ infanzia, poiché Paco...

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I termini che iniziano con la D

§ De
Di o da. Molti artisti hanno nomi d’arte, che ne indicano la provenienza geografica o familiare. Paco de Lucia prese questo “de” nell’ infanzia, poiché Paco è un nome davvero molto comune, e per distinguersi dai vicini di casa, veniva chiamato con il nome di sa madre, Lucia. Suo fratello chitarrista, invece, Ramon de Algeciras, scelse di definirsi in base alla propria cittadina di origine, Algeciras, appunto, situata vicino allo stretto di Gibilterra.

§ De verdad
Si dice di un cantaor eccellente, che coniuga in sé spontaneità, sincerità e ispirazione.
§ Decir
Dire. Con questa espressione si indica il cante quando è molto intenso e espressivo tanto da far passare la musica stessa in secondo piano.
Usare il canto in modo molto recitativo è tipico della tradizione popolare della musica araba, nella quale, come nel Flamenco, è importante l’espressione di immagini e di emozioni più che il racconto di eventi o di una storia.

§ Derecho
Vedi cante por derecho.

§ Desplante
Suoni forti prodotti con i piedi e/o con il corpo, che si usano come remate di un altro passo. Indica l’arrivo di uno stop o di un cambiamento. Di solito viene introdotto da una Llamada. La chitarra suona un rasgueo semplice che accompagna il finale della melodia.

§ Diapasón
Pezzo di legno che copre il manico e costituisce la tastiera della chitarra.

§ Digitalización
Diteggiatura. Negli spartiti è un’indicazione di quale dito della mano destra deve suonare la corda giusta al momento giusto.
Confronta con pulsación, che si riferisce invece alla mano sinistra.

§ Dominante

Per le regole dell’Armonia, si chiama Dominante il quinto grado della scala musicale. 

§ Duende
Indica lo “spirito” che nei momenti di grazia si impadronisce degli artisti flamenchi dando loro una forza creativa e comunicativa evidente. E’ l’essenza stessa dell’arte flamenca.
La definizione che ne dà il Diccionario de la Real Academia Española de la Lengua è “misterioso ed indescrivibile fascino coinvolgente dato dal cante flamenco”. Una certa dose di magia nel Flamenco c’è per forza!
Si tratta di uno stato quasi di trance o di turbamento che si produce durante uno spettacolo Flamenco.
Duende è detto uno spirito che, come i Djinn del mondo arabo, si impadronisce della persona e si esprime attraverso di essa, producendo musica e canto.
Qualcosa di simile a questo fenomeno si trova di frequente in varie culture popolari dei paesi intorno al Mediterraneo, dal rituale Zar medio orientale alle danze estatiche dei Sufi turchi o degli Gnawa Marocchini, alla Pizzica Salentina, o forse anche a ciò che accadeva nei riti Dionisiaci o Bacchici.

§ Duquela
Fatica.
Vocabolo spesso usato nelle letras per indicare la fatica di vivere e le pene d’amore.
Cantare con duquela indica la fatica che il cantaor dedica al cante, che viene trascinato, mai anticipando il momento successivo, ma sempre vivendo appieno il momento presente. Questa fatica lo riempie, gli dà soddisfazione, e commuove l’uditorio.

§ Duración
Durata. Tempo durante il quale si può ancora sentire la nota musicale che è stata suonata.

 

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Dizionario flamenco: La F https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-f-2/ Mon, 30 Jul 2018 16:27:18 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=293 I termini che iniziano con la F § Falda Gonna. § Falseta Variazione eseguita dalla chitarra (o anche di altri strumenti) sulle note di base del compás. Esprime la creatività e anche le abilità del musicista....

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I termini che iniziano con la F

§ Falda
Gonna.

§ Falseta
Variazione eseguita dalla chitarra (o anche di altri strumenti) sulle note di base del compás. Esprime la creatività e anche le abilità del musicista. Può essere suonata come introduzione, come intermezzo, come risposta alla escobilla… Oggi nella creazione di spettacoli teatrali tutto il baile viene montato creando falsetas che suonino perfettamente in armonia con il baile.

§ Fandangueril
Relativo al Fandango.

§ Faralá
Volant che adorna gonne e vestiti, usato nella tradizione Andalusa e nel baile.

§ Farfulleo
Farfuglio. Vedi Glosolalía.

§ Feria
Fiera. Indica le feste di piazza che coinvolgono tutta la popolazione di una città o di un paese in feste, spettacoli, danze e vari rituali collettivi.

§ Festival flamenchi
Sono feste dedicate all’arte del Flamenco. Si tengono di solito nei mesi estivi in un luogo pubblico grande, come la plaza de toros o un cortile, all’aperto per poter accogliere molta gente. Possono durare anche soltanto una serata, ma l’evento è una vera festa: vede il susseguirsi di parecchie figure anche di rilievo nel panorama flamenco sul palcoscenico, ad un prezzo popolare (di solito con sovvenzioni pubbliche importanti). La gente, sapendo che lo spettacolo durerà anche 6 o 7 ore, si porta… il frigorifero da campeggio pieno di cibo e di bibite, e la serata diventa una festa in famiglia. Sono ottime occasioni per godersi il cante e il toque di personaggi noti in Andalucía ma spesso sconosciuti all’estero perché magari non hanno mai inciso dischi ma che hanno invece in parecchi casi capacità artistiche di tutto rispetto.

§ Finas
Indica le palmas date producendo un suono secco, acuto. Le mani si battono tenendole a 45 gradi sul palmo dell’altra mano, con le dita ben chiuse.
Si dicono anche agudas o fuertes.

§ Flamenco
Così lo definisce il Diccionario de la Real Academia de la Lengua, “termine con cui si designa l’insieme di canti e danze nato dalla fusione di alcuni elementi orientalisti musicali andalusi secondo alcune modalità espressive tipiche gitane”.
Flamenco è un termine generico che indica la totalità di musica, canto e danza relativi, per la tradizione, ai gitani dell’Andalucía negli ultimi due secoli circa.
In senso lato si tratta dell’arte dei poveri: ha in sé elementi gitani e non gitani.
Il termine viene usato anche per indicare in generale chi si occupa di flamenco: un “Flamenco” può essere un cantaor o un tocaor o un bailaor.
Nonostante le molteplici supposizioni fatte a riguardo da parecchi autori, la provenienza del termine rimane ancora misteriosa.
§ Flamenco puro
Viene definito così il Flamenco che si valuta genuino, aderente alla tradizione. A volte però i Flamenchi sono molto conservatori e guardano con diffidenza alle innovazioni, e il rischio quindi può essere la staticità, che in un mondo multiculturale e sempre più globale è quanto meno discutibile. Preservare ad ogni costo la tradizione pura rischia di diventare passione per l’archeologia, ma al tempo stesso innovare troppo può portare molto lontano dalle radici, snaturando il prodotto.
Se per “puro” si intende “sentito”, “vero”, allora non è possibile che il Flamenco rimanga uguale a se stesso: la vita si evolve!
Ottimo esempio a tale riguardo è Paco de Lucia: un incredibile innovatore che trova la sua vera forza nell’esprimersi con il linguaggio della tradizione ma senza farsene limitare in nessun modo.
§ Flamencologia
Disciplina che si occupa del Flamenco, della sua struttura, della sua storia e della sua evoluzione.

§ Flamenquismo
Il vocabolo ha due significati:
Positivo, che indica la dedizione al flamenco in tutte le sue forme ed anche la qualità artistica flamenco.
Peggiorativo per indicare le deformazioni che il flamenco ha subito in direzione di una maggiore commercializzazione e banalizzazione. 

§ Flamingo, Flamengo
Flamingo in inglese significa fenicottero.
Molto spesso al di fuori della Spagna la gente crede che il Flamenco si chiami in realtà Flamingo… non cogliendo evidentemente la differenza fra un uccello e… una forma d’arte!
Altra frequente storpiatura del nome è Flamengo, e qui chi lo usa non distingue la forma d’arte… da una ottima squadra di calcio brasiliana!

§ Florear
Si dice quando il tocaor suona due o tre corde in successione, producendo un allungamento del suono.

§ Fragua
Fucina. Quello di fabbro ferraio è uno dei mestieri tradizionali dei gitani, per cui spesso se ne parla nelle letras flamenche.

 

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Dizionario flamenco: La G https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-g/ Mon, 30 Jul 2018 16:22:47 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=296 I termini con la G § Gaditano Aggettivo che indica ciò che è di Cádiz, Cadice. § Gangueo Fenomeno del cante per cui alcune s finali di parole vengono fatte vibrare e mutate in delle j....

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I termini con la G

§ Gaditano
Aggettivo che indica ciò che è di Cádiz, Cadice.

§ Gangueo
Fenomeno del cante per cui alcune s finali di parole vengono fatte vibrare e mutate in delle j.

§ General
Si dice general di un interprete del flamenco che sia bravo in parecchi stili.

§ Gitano
I Gitani hanno giocato un ruolo di spicco nello sviluppo del Flamenco.
L’origine del popolo gitano è da ricercarsi  nella regione a nord dell’ India e in Pakistan. Alcuni sostengono che i gitani siano giunti in Andalucía dall’Egitto (“gitano” è probabilmente la storpiatura del termine egiziano) , dopo aver attraversato le coste sud del Mediterraneo per mare. Nella loro ricerca errante, si spostarono in moltissimi paesi.
Sulla loro storia non ci sono certezze, ma solo molte ipotesi , per cui molti gitani cominciarono a creare una mitologia sulle proprie origini: alcuni gitani d’Egitto si dicono discendenti dei Faraoni.
Tradizionalmente, ovunque siano arrivati lavoravano come fabbri, allevatori di cavalli, musicisti, danzatori e cantastorie, ma hanno anche svolto altre mansioni. I Gitani andalusi vivevano alla giornata, ed hanno per secoli avuto una vita molto difficile, cosa che si riflette nel cante, che a volte sembra davvero un urlo di dolore e di rabbia.

§ Glisando
Suoni prodotti dallo scivolamento di un dito, lungo una stessa corda della chitarra. E’ una tecnica tipica por Granaína.

§ Glosolalia o farfulleo
Elemento vocale privo di qualunque significato che il cantaor aggiunge alla copla mentre la canta. Il più diffuso è ovviamente Ay, che si può introdurre in qualunque punto della letra.

§ Golpe
Colpo.  Colpo che il chitarrista dà sulla cassa armonica con un dito o su tutte le corde con il palmo. Viene scritto sugli spartiti come una crocetta o come un quadratino.
E’ detto golpe anche il suono che il bailaor produce con tutta la pianta del piede.

§ Golpeador
Foglio di plastica adesivo che si applica alla tavola della chitarra per non ferire il legno con la pratica del golpeo.

§ Golpeo
Tecnica chitarristica che consiste nel colpire la cassa con le dita, di solito con le unghie, ottenendo un bell’effetto percussivo.

§ Gordo
Accordo nel quale tutte le corde suonano la stessa nota.

§ Graves
Gravi. Così vengono chiamate le ultime tre corde della chitarra, le più spesse, che producono appunto i suoni gravi.

§ Guitarra
Chitarra. Strumento principe del Flamenco.
§ Guitarrero
Si chiama così nel gergo flamenco chi costruisce chitarre.

 

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Dizionario Flamenco: la L https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-l/ Mon, 30 Jul 2018 16:16:34 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=304 I termini che iniziano per L § Laína Tipo di voce acuta nel cante, voce vibrante, bella ma troppo “educata”, non adeguata ad esprimere la profondità del Flamenco. § Largo Si dice di un cantaor che...

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I termini che iniziano per L

§ Laína
Tipo di voce acuta nel cante, voce vibrante, bella ma troppo “educata”, non adeguata ad esprimere la profondità del Flamenco.

§ Largo
Si dice di un cantaor che interpreta bene una grande quantità di stili.

§ Lastimar
Ferire.
Vedi Herir.

§ Latigo
Frusta. Suono doppio, molto veloce e secco, prodotto dal piede del bailaor. Si esegue gettando velocemente la gamba in fuori e poi in dentro, colpendo il suolo con la puntilla (vedi). Corrisponde nel Tip tap allo shuffle e nella Danza Classica al flic flac.

§ Letra
E’ la strofa poetica che viene cantata. Vedi Copla.
Si può comporre di 3, 4 o 5 versi (terceta, cuarteta, quintilla). E’ quasi impossibile che la letra rimanga uguale a se stessa senza subire variazioni nell’esecuzione: spesso il cantaor modifica alcune parole a piacimento, ripete sillabe più volte (babeazione) o aggiunge frasi impreviste (tipiche aggiunte sono “primo mio” “primita mia” ecc).
Solitamente nel Flamenco le letras vengono accostate fra loro secondo l’ispirazione del momento, e non c’è tradizionalmente l’intento di raccontare una storia, né di descrivere una situazione, a meno che non si tratti di un Romance flamenco o di una canzone moderna afflamencata (molto famose sono diventate negli anni ‘80 le canzoni por Bulerías di Lole Fernandez y Manuel Moneo, come quella che possiamo vedere nel film “Flamenco” di Carlos Saura).

§ Levante
Indica la zona est dell’Andalucía, la provincia di Almeria e la zona a nord, verso Valencia. In questa zona sono nati i Cantes de Levante, come Mineras, Tarantos, Tarantas, Cartegeneras, Murcianas.

§ Ligado
Legato. Termine musicale che indica il fatto di legare fra loro suoni successivi. Contrario di “staccato”.

§ Ligar
Nel cante si dice ligar quando si eseguono senaz pause i vari tercios della letra, sempre nel rispetto del carattere tradizionale del palo.

§ Llamada
Chiamata.
Serie di suoni e di gesti atti a far comprendere al cuadro l’intenzione del bailaor di eseguire una nuova sezione del baile.
Ad esempio, si può fare una llamada per chiedere al cantaor di iniziare a cantare.

§ Lunares
Pois, pallini.
Decorazione che è il simbolo stesso della tradizione gitana. Si dice che sia simbolico del ciclo mestruale, indicando le fasi lunari, e per questo motivo è considerato una sorta di porta fortuna.

 

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Dizionario flamenco : La M https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-m/ Mon, 30 Jul 2018 16:15:22 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=306 I termini che iniziano con la M § Macho Nacchera che si suona con la mano sinistra. § Macho del cante Si tratta di una o più letras cantate alla fine di un brano su di...

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I termini che iniziano con la M

§ Macho
Nacchera che si suona con la mano sinistra.

§ Macho del cante
Si tratta di una o più letras cantate alla fine di un brano su di un tono più acuto e con una voce più vigorosa.
Si esegue alla fine di certi cantes come conclusione, o sarebbe più appropriato dire come remate. Talvolta la forma metrica e il modo di cantare sono diversi da quelli del palo di partenza.

§ Manitas de plata
Lo si dice come elogio ad un chitarrista che suona in maniera eccelsa.

§ Mantón de Manila
Scialle di seta ricamato con lunghe frange.

§ Marcajes
Sono spostamenti dei piedi nel suolo che non necessariamente producono suono. Segnano gli accenti principali del palo.

§ Martilleo
Tecnica della chitarra simile al “picado”. Le dita della mano destra, però, collaborano con il pollice che nel picado lavora da solo, combinando ad esso una melodia. Viene anche detta tecnica del Pellizcado o Pizzicato.
§ Martillo
Martello. A volte viene usato questo termine al posto di golpe.

§ Masculino
Nel gergo del flamenco, indica un suono prodotto dalle ultime tre corde della chitarra, le più gravi, dette “negras”.

§ Mástil
Manico della chitarra.

§ Matíz
Letteralmente sfumatura. Indica la coloritura dei suoni dati dal bailaor o da un percussionista. Matizar significa rendere dinamica la sequenza dei suoni, renderla analoga ad un discorso, con tante intonazioni diverse.
Eseguire un‘escobilla senza matíz è come… stirare un tessuto plissé rendendolo liscio!

§ Mayor
Scala maggiore.

§ Melisma
Abbellimento del cante prodotto da un gruppo di note cantate in successione ma sempre pronunciando una sola sillaba. Crea degli abbellimenti che costituiscono l’ornamentazione tipica del cante. A volte i melismi sono tanti e tanto complessi da rendere quasi incomprensibile la parola stessa.
Vedi anche Babeazioni.

§ Menor
Scala minore.

§ Meollo
Lett. Midollo.
Parte fondamentale del cante compresa fra la salida e il remate.
§ Meserse
Lett. Cullarsi, dondolarsi.
Azione che spesso il bailaor fa appunto dondolandosi intorno al proprio asse, come per trattenersi dal compiere il movimento successivo.

§ Modulación
Cambio di tonalità in un brano.

§ Mogano
Legno con cui si costruiscono le fasce e il fondo delle chitarre più economiche, costruite di solito in fabbrica. Per tutte le chitarre in generale si costruisce in mogano anche il manico, anche se più spesso si usano i legni di cedrella e di kaya, più leggeri e con ottima resistenza elastica alla torsione.

§ Monitor, monitora
Assistente di un maestro di danza che ne ripete e insegna le coreografie.

§ Mosaico
In italiano si chiama Rosetta.
Decorazione intorno alla buca della tavola armonica della chitarra  che rende riconoscibile l’artigiano che l’ha costruita.

§ Muescas
Le scanalature dell’osso attraverso il quale le corde passano in direzione del ponticello e in direzione delle chiavi.

§ Mudanzas
Lett. Passi di danza.
Le figure o i movimenti che il bailaor compie a compás nella sua danza.

 

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Dizionario flamenco: La N https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-n/ Mon, 30 Jul 2018 16:10:34 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=308 I termini che iniziano per N § Natural Nel Flamenco si definisce così la voce di petto. § Octava Ottava. Serie di otto suoni che comprende i sette suoni che costituiscono la scala e termina...

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I termini che iniziano per N

§ Natural
Nel Flamenco si definisce così la voce di petto.
§ Octava
Ottava. Serie di otto suoni che comprende i sette suoni che costituiscono la scala e termina con la ripetizione del primo suono, più acuto o più grave di un’ottava.

§ Olé
E’ l’esclamazione che rappresenta nel Flamenco il modo di apprezzare più alto, ed è la forma più primitiva e profonda di comunicare il proprio entusiasmo.
Accompagna anche i movimenti del torero.
Olé deriva dal vocabolo arabo Allah, Dio. Anche gli arabi dicono “Allah” quando vedono qualcosa che è al di là delle parole o quando sentono un suono vicino alla perfezione.
Invocando il Creatore si esprime ammirazione e si manifesta la propria partecipazione, in qualità di spettatore attivo, alla situazione.
Come esclamazione di approvazione è usata tanto nel Flamenco che nel linguaggio comune.

§ Ópera flamenca
Spettacolo Flamenco che comprende musica canto e danza. Di solito viene organizzato in grandi teatri o addirittura nelle arene. Proliferò negli anni fra il 1920 e il 1936 in tutta la Spagna.

§ Órdenes
Le corde della chitarra. All’origine erano 5, poi sono diventate 6.

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Dizionario Flamenco: La P https://mosaicoflamenco.com/dizionario-flamenco-la-p/ Mon, 30 Jul 2018 16:09:02 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=310 I termini che iniziano con la P § Palillos Lett. Bastoncini. Vengono spesso chiamate così nel linguaggio colloquiale le nacchere, che si dovrebbero in realtà chiamare castañuelas (vedi). § Palmas Lett. palmi delle mani. Si chiama...

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I termini che iniziano con la P

§ Palillos
Lett. Bastoncini. Vengono spesso chiamate così nel linguaggio colloquiale le nacchere, che si dovrebbero in realtà chiamare castañuelas (vedi).

§ Palmas
Lett. palmi delle mani. Si chiama così l’uso del battito delle mani che accompagna cante, baile, chitarra.
Accompagnano cante, toque e baile su di un ritmo creato ad hoc per ogni singolo palo. Il suono delle palmas si ottiene battendo le mani e producendo suoni molto precisi, che vanno studiati e praticati al fine di produrli con una certa qualità sonora.
Parecchi termini vengono usati per descrivere la qualità del suono: finas, fuertes o secas (indica le palmas date producendo un suono secco, acuto; le mani si battono tenendole a 45 gradi sul palmo dell’altra mano, con le dita ben chiuse) e sordas (sorde, felpate).
Palmas “redoblás” si usano sovente in Bulerías. Consistono nel suonare tutti i tempi (palmas “que llevan el son”, o “palmas simples”) e tutti i contrattempi, ottenendo cioè l’effetto di raddoppiare la velocità del ritmo.
§ Palmero
Chi dà palmas.

§ Palo
Stile, genere flamenco. Così vengono definiti i generi musicali che fanno parte del Flamenco.
I palos sono suonati sempre con una stessa scala musicale o al massimo su alcune diverse tonalità.
Si possono distinguere fra loro per velocità, ritmo, scala musicale o anche per la tematica delle letras.

§ Palo seco
(Lett. bastone secco). Senza accompagnamento musicale: il cuadro non suona melodia ma solo ritmo.
Il chitarrista blocca le corde con la mano sinistra (tapao, letteralmente tappato), che così non possono vibrare e continua a suonare con la destra producendo solo ritmo o addirittura usa la cassa della chitarra come se fosse un tamburo, percuotendola. Tramutare uno strumento melodico come la chitarra in strumento ritmico è un fenomeno molto diffuso anche nella cultura musicale araba.
A palo seco si può cantare o ballare.
Il cante a palo seco richiede al cantaor di avere grandi capacità canore e soprattutto espressive.

§ Palosanto
In italiano: palissandro.
Tipo di legno fra i più pregiati, usato dai costruttori di chitarre per alcune parti dello strumento. Si usa anche per costruire nacchere.

§ Paquero
Termine che si attribuisce a chi suona facendo riferimento allo stile musicale di Paco de Lucía.

§ Parado
Vedi Apagado.
§ Paseo
Camminata. Un passo camminato che collega due momenti distinti della danza, ma anche un passaggio di chitarra fra falseta e falseta o fra falseta e letra. Il danzatore può camminare in cerchio per recuperare energia e al tempo stesso per descrivere il proprio spazio e “abitarlo” con maggiore presenza.

§ Pataíta
Lett piccola pedata.
Si chiama pataita un piccolo brano di danza che di solito gli artisti improvvisano a fine spettacolo o alla fine di una Juerga, per divertimento. Di solito è por Bulerías ma può essere anche por Tangos.
Ballare una pataita significa esprimere il proprio stare bene con il gruppo ed essersi goduti la serata.

§ Payo
Paesano, contadino, rude. Viene dal termine “payes” usato nella Catalogna occidentale. I Gitani cominciarono ad usarlo, come termine dispregiativo per definire altri gitani non bravi, ma la parola pian piano ha assunto il ruolo di definire chi non è gitano.

§ Pelea
Litigio. Nel Flamenco a volte si rappresenta un litigio tramite la danza, come si può vedere nel film Carmen di Saura.

§ Pelear el Cante
Indica un momento di grande potenza ed espressività che il cantaor deve impiegare “para decir el cante” (vedi decir),
Si dice quindi dell’atto di cantare con grande forza per esprimere l’emozione che il palo richiede.
A volte il cantaor, per arrivare a pelear el cante, ad esprimerlo appieno, si spinge al di là delle proprie possibilità tecniche e impegna vistosamente nello sforzo tutto il suo corpo, con movimenti vari, gesti, ed espressioni del viso notevoli, arrivando a volte persino a non riuscire a stare seduto sulla sedia!

§ Pellizco
Letteralmente pizzicotto. E’ il “sale” posto inaspettatamente ed in maniera personale dall’artista flamenco nello spettacolo. Quello che “arranca el olé”, strappa l’olé.

§ Peñas flamencas
Associazioni di amanti del Flamenco, finalizzate alla diffusione e all’approfondimento di musica canto e danza. Sono molto diffuse, a partire dagli anni ’60, in Andalucía, ma anche in tutta la Spagna e in molti altri paesi del mondo. Si occupano di tutto ciò che sta intorno al Flamenco, organizzando spettacoli, concerti, conferenze, riunioni, recitals di artisti noti ma anche di aficionados e di nuove promesse.

§ Pericón
Ventaglio molto grande.

§ Picado
Tecnica della mano destra che consiste nel suonare le corde con l’indice e il medio alternati ( a volte si usa anche l’anulare ), lasciando solitamente il pollice appoggiato alla sesta corda.
Se una corda viene suonata due volte di seguito con lo stesso dito, si produce un “difetto” che si chiama “arrastre” (trascinamento).
In realtà nella chitarra flamenca questa tecnica viene usata anche da alcuni grandi artisti.

§ Pitos
Schiocco delle dita che accompagna la danza e la musica.

§ Pizzicato
Tecnica che consiste nel pizzicare le corde, che nel Flamenco viene anche chiamata “martilleo”, martellamento.

§ Planta
Pianta del piede. Indica i suoni dati con tutta la pianta, anche se è frequente sentir chiamare planta solo l’avampiede, che invece si dovrebbe chiamare più precisamente media planta.

§ Por arriba
Arriba significa sopra.
Di solito indica la tonalità di Mi. Per produrre quest’accordo, le dita della mano sinistra del chitarrista si devono trovare abbastanza in alto sulla tastiera della chitarra: ecco perché “por arriba”.

§ Por medio
In mezzo. Di solito indica la tonalità di La che si produce utilizzando le corde intermedie della chitarra.

§ Postura
Termine che indica gli accordi.
Termine che indica la corretta postura del bailaor, e il suo atteggiamento corporeo.

§ Puente
Ponticello.
Parte della cassa armonica della chitarra nella quale finiscono le corde. 

§ Puertos
Porti. Sono per antonomasia due paesi in prossimità di Cádiz: Puerto de Santa María e Puerto Reál.

§ Pulgar
Pollice.
Indica la tecnica chitarristica dell’uso del pollice della mano destra.
Da questa tecnica viene anche l’“alzapua” (vedi).
All’inizio questa tecnica veniva mal considerata. Fu creata da Paco el de Lucena, che ebbe serie difficoltà a mantenerla, ma la diffuse ai suoi allievi. In epoca recente, il maggior esponente di questa tecnica è stato Diego del Gastor, che ne consolidò il suono tanto che la tecnica venne definita “toque de Morón”.

§ Pulsación
Diteggiatura. Indicazione di quale delle dita della mano sinistra usare nel produrre una nota sul manico della chitarra: ogni dito si deve muovere in un certo momento per favorire la coordinazione dei movimento della mano. Confronta con digitalización.

§ Punta
Punta del piede. I suoni dati con la punta del piede, di solito percuotendo il suolo un po’ all’indietro.

§ Punteado
Nella chitarra si riferisce al puntear, cioè alla tecnica del picado. Nel baile indica che i piedi fanno suoni molto delicati, per accompagnare e adornare la falseta.

§ Puntear
Verbo che indica il risultato della tecnica del “picado”.

§ Puntella o Plantilla
Puntina o piantina.
La punta estrema della scarpa da Flamenco, dove sono applicati i chiodi. Usandola bene si produce un suono molto definito.

 

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