arte flamenca | Mosaico Flamenco https://mosaicoflamenco.com Il portale italiano della cultura del flamenco Mon, 12 Apr 2021 17:47:04 +0000 it-IT hourly 1 La struttura dei palos: Soleá por Bulería https://mosaicoflamenco.com/la-struttura-dei-palos-solea-por-buleria/ Mon, 30 Jul 2018 17:40:11 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=369 Soleá por Bulería Questo cante viene spesso chiamato in modo diversi: Bulería por Soleá, Soleá por Bulerías, SoleaBulería, Bulería pa’ escucha’, Bulería al golpe. Non si tratta di una Soleá interpretata con un ritmo...

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Soleá por Bulería

Questo cante viene spesso chiamato in modo diversi: Bulería por Soleá, Soleá por Bulerías, SoleaBulería, Bulería pa’ escucha’, Bulería al golpe. Non si tratta di una Soleá interpretata con un ritmo più leggero e rapido (infatti la melodia della Soleá è molto diversa), ma di una Bulería lenta, tanto è vero che anticamente, nelle prime incisioni discografiche sui cilindri di cera, veniva sempre presenta come Bulería.
Si può considerare l’anello mancante fra la Soleá e la Bulería, sia dal punto di vista dell’atmosfera che da quello della velocità. Condivide con ambedue la struttura ritmica. Mantiene la profondità ed il compás della Soleá, prendendo a prestito la leggerezza della Bulería. Il risultato è un cante con grande tensione e profondità. Ha un ritmo incalzante, che crea una tensione, un clima di mistero, come a dire  “vorrei ma non posso, non voglio ma devo”. Si adatta molto bene alla forza del baile maschile, ma viene interpretata univerasalmente da uomini e donne. Magistrale nel genere è l’interpretazione di Juana Amaya.
Il termine Bulería è una deformazione gitana del castellano burlería, burla. Il cante por Bulería è infatti molto scherzoso, ironico.
Storicamente, le Bulerías nascono a metà dell’800, precisamente nel quartiere di Santiago a Jerez de la Frontera, intorno alle famosissime Calle Nueva e Calle Cantarería di cui si canta in varie letras, prendendo il compás dalla Soleá.e rendendolo più leggero, forse con il fine di accompagnare i bailes spontanei della gente.
Probabilmente nasce come estensione e sviluppo della parte con cui viene terminato il cante por Soleá.
La tradizione gitana accompagnò la danza popolare di festa con coplas di Soleá, adattandone le melodie e la ritmica, dando origine alla Bulería gitana, che spesso viene chiamata jaleo, jaleíllo o jaleo por Bulerías, o anche Soleá por Bulerías.
La Bulería, dice Manuel Ríos Ruiz, è ironia e satira del gitano fatta grazia.
Esistono tantissim diversi stili di Bulerías, con parecchie varianti locali. Genericamente si possono distinguere due famiglie di Bulería: “Bulerías festeras”, finalizzate al baile, e “Bulerías al golpe”, finalizzate al cante, centrate sul cante, che solitamente si chiamano Bulerías por Soleá o anche Soleares por Bulerías.
Le “Bulerías festeras” spingono alla danza, e parlano di temi scherzosi se non decisamente piccanti, mentre le  “Bulerías al golpe”, anche dette ““Bulerías pa’ escuchá”, dedicate all’ascolto, non sono nate per la danza, anche se da diversi anni vengono frequentissimamente inserite nel repertorio dei bailaores.

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Struttura dei palos: Fandango https://mosaicoflamenco.com/struttura-dei-palos-fandango/ Mon, 30 Jul 2018 17:09:23 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=349 Fandango Il fandango rappresenta sicuramente l’argomento più complesso e ampio del flamenco, e si può considerare una pietra miliare dell’intero impianto del flamenco. Il flamenco stesso nasce da semplici origini popolari folkloristiche, che furono...

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Fandango

Il fandango rappresenta sicuramente l’argomento più complesso e ampio del flamenco, e si può considerare una pietra miliare dell’intero impianto del flamenco. Il flamenco stesso nasce da semplici origini popolari folkloristiche, che furono elaborate da singoli artisti dotati di grandi capacità creative ed interpretative. I temi tipici delle letras di fandango fanno riferimento alla saggezza popolare, sono massime di vita, insegnamenti da seguire.

Il fandango è un genere musicale che esiste in parecchie regioni di Spagna. Si caratterizza per le sue melodie semplici e ballabili, su un compás ternario, ma è in Andalucía che acquisisce una personalità più marcata e particolare. La maggiore forza del flamenco si sviluppa nelle province di Málaga e Cordoba, da un alto e di Huelva dall’altro.

Il fandango di Malaga porta allo sviluppo di cantes grandes, a partire dai Verdiales e dai fandangos abandolaos popolari, e giungendo ad alte vette espressive, in cui i fandango si libera dei vincoli del compas e diventa libre, senza ritmo, per dare all’interprete la maggiore libertà espressiva, e prende il nome di Fandango Grande,  o dà luogo a generi specifici, come ad esempio la Malagueña o la Taranta, mentre quello di Huelva rimane più o meno isolato nella sua zona d’origine, giungendo appena a lambire la provincia di Sevilla.

Forse l’origine del termine fandango viene da una deformazione del vocabolo portoghese fado, che indica la musica e la danza tipica del Portogallo, ma l’ipotesi non è confermata.

Da un punto di vista musicale, il fandango è una forma semplice, accompagnata dalla danza e da una strofa cantata, di chiara origine araba che si diffuse in tutta Spagna, prendendo moni diversi nelle varie zone. Si noti che la musica popolare del Marocco, soprattutto nel nord del paese, si caratterizza per un ritmo in 6/8 molto simile a quello del fandango, per l’abitudine di concludere la frase musicale con commenti sonori e ritmici, da parte di chi danza e di chi suona e per un grande uso del contrattempo.

 

Si possono genericamente riconoscere varie aree di diffusione del fandango, con differenze musicali notevoli:

1.Malaga e Cordoba: Verdiales, Fandango di Juan Breva, Rondeñas, Jabegote, Jaberas, Fandango de Lucena, de Cabra, di Puente Genil (zangano), Fandango di Almería, La Peza, Güejar Sierra. Di qui Malaguenas, Granainas ecc

2.Granada: Granaina, Media Granaina e Fandango de Granada

3.Jaén, Regione Murcia e Cartagena: Cante de las minas- Taranta. Murciana, Cartagenera, Minera, Taranto, Levantica, Fandango minero

4.Huelva: Alosno, Huelva, la Conejilla, El Cerro, Cumbres Mayores, Encinasola. Paymogo, Puebla de Guzmán, Valverde del Camino, Santa Bárbara, Villanueva, Cortegana, Cabezas Rubias, Almonaster la Real, El Almendro…

5.Fandangos personales, creazione di uno specifico cantaor: Manuel Torre, Manolo Caracol, Frasquito Yerbagüena, Cepero, Niño Gloria, Curruco, Macandé, Carbonerillo, Palanca, El Sevillano, Marchena, Aznalcóllar, etc…

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Struttura dei Palos: Caracoles https://mosaicoflamenco.com/struttura-dei-palos-caracoles/ Mon, 30 Jul 2018 17:05:11 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=345 Caracoles  Il nome di questo palo flamenco viene dalla letra dell’estribillo, che ripete insistentemente la parola caracoles, cioè lumache: Ay caracoles, ay caracoles mocita ¿qué ha dicho usted? que son tus ojos dos soles y...

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Caracoles 

Il nome di questo palo flamenco viene dalla letra dell’estribillo, che ripete insistentemente la parola caracoles, cioè lumache:

Ay caracoles, ay caracoles
mocita ¿qué ha dicho usted?
que son tus ojos dos soles
y vamos viviendo y olé

Ay caracoles Caracoles, caracoles
Signorina, che mi ha detto?
Che i tuoi occhi sono due soli
E andiamo vivendo e olé
Ay caracoles

Appartiene al gruppo de las cantiñas, con cui condivide il compás e l’atmosfera.

Il compás, come in tutte le cantiñas, è di 12 tempi:

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Il cante por caracoles è poco gitano, più simile ad una canzone che al cante flamenco. Ha comunque la sua grazia caratteristica che pare dipingere una cartolina della Madrid antica.

Come accade con altre varianti di forme “classiche”, il cante por caracoles si ascolta poco oggigiorno.
José Menese, che ama riscoprire cantes quasi dimenticati, è uno fra i pochi che continuano ad includerlo nel proprio repertorio.

Fra i cantaores che annoverano los caracoles nel proprio repertorio ricordiamo Naranjito de Triana, Pericon de Cadiz e Chano Lobato.
Anche Antonio Mairena lo cantò parecchio.

 

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