miti del flamenco | Mosaico Flamenco https://mosaicoflamenco.com Il portale italiano della cultura del flamenco Wed, 25 Jul 2018 16:07:48 +0000 it-IT hourly 1 Carles Benavent https://mosaicoflamenco.com/carles-benavent/ Wed, 25 Jul 2018 15:37:13 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=236 Carles Benavent, Barcellona 1954 Carles Benavent nasce a Barcellona il primo marzo 1954. Nel 1967 forma insieme a Salvador Font ed Emili Baleriola il gruppo di blues-jazz-rock Crack, dal quale nel 1969 sarebbe sorto...

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Carles Benavent, Barcellona 1954
strumentista musicista percussionista di musica flamenca Carles Benavent

musicista Carles Benavent

Carles Benavent nasce a Barcellona il primo marzo 1954. Nel 1967 forma insieme a Salvador Font ed Emili Baleriola il gruppo di blues-jazz-rock Crack, dal quale nel 1969 sarebbe sorto il gruppo Máquina che fu un mito nella musica spagnola d’avanguardia di quell’epoca.
Realizza studi di contrabbasso ed armonia presso il conservatorio di Barcellona. Tra il 1973 ed il ’74 alterna lavori con gruppi rock, jazz e musica brasiliana con la cantante Erica Norimar.
Nel 1975, insieme a Salvador Font, Joan Albert Amargós, Mathew Simon, Jaume Cortadellas e Jordi Bonell, fonda il gruppo “Música Urbana” che è considerato il gruppo jazz-rock più importante mai esistito in Spagna. Nel 1980 realizza gire in tutto il paese con le più distaccate formaziono jazzistiche insieme a musicisti del calibro di Kitflus, J.L. Medrano, Tito Duarte, Manolo Morales e Max Sunyer.
Nello stesso anno entra a far parte del gruppo di Paco de Lucía realizzando tourneé in Europa, America e Giappone. In questo gruppo entra in contatto con musicisti come Jorge Pardo, Rubem Dantas, Pepe de Lucía e Ramón de Algeciras.
Con Chick Corea, nel 1982, incide due album e realizza una tourneé mondiale. Nel 1983 suona con il quintetto di Jorge Pardo con cui incide altri due dischi. Lo stesso anno registra il suo primo lavoro da solista e debutta con il suo proprio gruppo nel “IV Festival Internacional de Jazz de Madrid”. Nel 1985 pubblica il suo secondo lavoro personale insieme a a Joan Albert Amargós, mentre il suo primo viene pubblicato in Germania Austria e Svizzera.
Lo stesso anno partecipa ne festival internazionali di Istambul e Cork.
Nel 1986 partecipa al festival di Grenoble. Riceve anche il premio speciale della critica rilasciato da Radio Nacional, TVE e dalla rivista “Quártica Jazz”.

Carles Benavent

Carles Benavent

Durante gli anni 1986 e ’87 gira il mondo con il “Paco de Lucía Sextet” e collabora con il violinista francese Didier Lockwood.
Nel 1989 lavora con il gruppo Flamenco Fusión e con il Max Sunyer Trío. Quest’anno registra il suo terzo disco con la collaborazione di Didier Lockwood.
Nel 1990 viene invitato con Jorge Pardo, per attuare con il pianista Gil Goldstein, il percussionista Don Alias ed il batterista Alex Acuña in un concerto speciale della televisione svizzera; questa formazione da origine ad una serie di apparizioni nell’ottobre dello stesso anno che culminano con la registrazione di un disco per la Blue Note.
Nel Luglio del 1991 viene invitato a suonare in un concerto speciale con Miles Davis e Quincy Jones nel festival di Montreux.
Nel giugno del ’92 si presenta nel Town Hall di New York insieme a Jorge Pardo e Flamencos invitati al New Music Seminar. In luglio partecipa al progetto tedesco Jazzpaña, flamenco jazz,
insieme alla Big-Band della televisione Tedesca, alla testa di un gruppo di invitati Spagnoli.
Nel ’94 riceve il titolo di miglior musicista jazz catalano dell’anno.
Nel ’95 edita il suo disco “Agüita que corre” con il quale riceve grande successo a Parigi con il gruppo che guida insieme a Jorge Pardo.
Riappare al festival di Jazz Europeo di Getxo con una nuova formazione che include alcuni dei più interessanti musicisti europei ed americani del momento; ci sono i collaboratori di sempre della sua generazione: Joan Albert Amargós, Jorge Pardo, Rubem Dantas; insieme a loro anche il geniale percussionista francese Tino di Geraldo oltre che gli americani Gil Goldstein, (tastierista e acordeon) collaboratore nel disco anteriore di Benavent; ed Othello Molineaux, lo steel drum dell’ antico gruppo di Jaco Pastorius.

strumentista musicista di flamenco Carles Benavent

Strumentista Carles Benavent

Con questo gruppo realizzerà gire in Spagna nel 1999.
Nel 2001 edita con Nuevos Medios il suo ultimo disco “Aigua”, dove raccoglie le sue composizioni più intimiste.
Nel 2003 si esibisce con Pat Metheny nel festival di jazz di Vitoria e nel 2004 realizza un’estesa gira internazionale con Chick Corea dal nome Touchstone tour.

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Belén Fernández https://mosaicoflamenco.com/belen-fernandez/ Tue, 24 Jul 2018 16:42:01 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=204 Belén Fernández nasce a Cavueñas in Asturias nel 1971. Ancora bambina si trasferisce a Madrid, dove comincia gli studi di danza classica spagnola a sette anni. Si avvicina al flamenco sotto la guida di...

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Belén Fernández

Belén Fernández

Belén Fernández nasce a Cavueñas in Asturias nel 1971.
Ancora bambina si trasferisce a Madrid, dove comincia gli studi di danza classica spagnola a sette anni.

Si avvicina al flamenco sotto la guida di María Magdalena, Ciro, Güito, Paco Romero, Tomás de Madrid, Laura Lopez, Angel Tórres e Pedro Azorín

Comincia la carriera di professionista nei tablaos “El Corral de la Morería” di Madrid e “Carmen Amaya” di Barcelona nel 1984.
Lavora , fra le altre, nelle compagnie di Rafael Aguilar, Javier Barón, Paco Peña, Paco Romero, Raúl e Manolete, e nella Cumbre Flamenca come figura di primo piano.

Dal 1991 ha una compagnia sua, e contemporaneamente è stata coppia artistica di Joaquín Grilo in parecchie occasioni.

Dal 1993 Belén è stata la bailaora di punta del Teatro Flamenco di Antonio Vargas, e si è esibita in tutta Europa con grande successo in “Al Andalus”, “La casa de Bernarda Alba”, “Pasión, Gracia y Fuego”, “Misa Flamenca” e “Fiesta”.

Nel 1994 è stata protagonista del cortometraggio “Passover” di Jamil Dehlavi.

Nell’estate del 2003 presenta al “Corral de la Morería” lo spettacolo “Magia flamenca” con il bailaor granadino Juan Andrés Maya.

Belén Fernández

Belén Fernández

Ha lavorato nei teatri più prestigiosi del mondo, come il Carnegie Hall di New York, il Queen Elizabeth Hall di Londra, il Gasteig di Monaco e l’Espectrum di Montreal, e ha deliziato il pubblico in tutta l’Australia.

Attualmente è insegnante stabile dell’Accademia Amor de Dios di Madrid.

Piccola e minuta, ha una forza incredibile. Si tratta sicuramente di una delle bailaoras con le migliori capacità di tecnica di piedi, al giorno d’oggi. Forse la migliore in assoluto.

Il suo senso del compás è molto sviluppato, e l’esperienza di spettacolo la ha portata a sperimentare ancor di più al fianco di bailaores come Antonio Canales e Ramirez, vero virtuoso della ritmica. Fa incredibili giochi ritmici molto personali e creativi: la sua ritmica e il suo innovativo uso delle dinamiche del lavoro di taconeo hanno influenzato moltissimi bailaores.

Ha braccia molto fiere e una comprensione tanto profonda del flamenco da catturare il pubblico di tutto il mondo, esibendosi non soltanto in spettacoli di Flamenco puro, ma anche in prouzioni teatrali più spermentali.

 

 

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Antonio El Pipa https://mosaicoflamenco.com/antonio-el-pipa/ Tue, 24 Jul 2018 16:35:41 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=199 Antonio El Pipa “Il duende del flamenco è innato in colui che ha avuto in sorte il fatto di nascere in seno ad una famiglia gitana di Jerez; esprimiamo i nostri sentimenti e ci...

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Antonio El Pipa
Antonio El Pipa

Antonio El Pipa

“Il duende del flamenco è innato in colui che ha avuto in sorte il fatto di nascere in seno ad una famiglia gitana di Jerez; esprimiamo i nostri sentimenti e ci capiamo ballando, cantando e suonando la chitarra. Ho la fortuna di essere stato nella migliore delle scuole, quella della mia terra, e di aver avuto i migliori insegnanti, i miei avi, che non capiscono le tecniche nuove, sia nel modernismo che nella fusion. Essi mantengono unica e intatta la loro cultura e esprimono il flamenco dal profondo dell’anima.”
Antonio el Pipa nasce nel 1970 a Jerez de la Frontera, in seno ad una fmiglia gitana del Barrio de Santiago radicatissima nella tradizone del flamenco: sua nonna Tía Juana la del Pipa, figura emblematica, si impose con il suo baile come una delle più forti personalità della Spagna del XX secolo. Antonio basa la sua arte in questa eredità familiare, dalla quale trae anche il nome d’arte, ispirandosi anche allo zio, il bailaor Antonio el Pipa e alla zia Juana la del Pipa, cantaora e bailaora con la quale ancora oggi collabora.
Si forma al baile nel suo stesso ambiente famigliare, e fin da bambino prende parte alle formazioni artistiche del flamenco di Jerez.
Nella sua brillante carriera a fatto parte di numerose compagnie, fra cui quella di Manuel Morao e il Ballet Flamenco di Cristina Hoyos, esibendosi accanto ad artisti di prino piano, come Lola Flores, La Tati, José Mercé, Tomatito, Manuela Carrasco o Matilde Coral.
Ha condiviso il palco anche con grossi nomi del mondo dell’arte,  non  solo del flamenco: ricordiao José Carreras o l’Orchestra da camera di Sevilla.
Si è esibito in tantissimi teatri, fra cui il City Center di New York, il Kennedy Center di Washington, i l teatro de Les Champs Elysées di Parigi, il Queen Elizabeth Hall di Londra, il Teatro dell’Opera di Grass, il Teatro Albeniz di Madrid, il Teatro de La Maestranza di Sevilla, il Palau De La Musica di Valencia.
Le sue coreografie sono state premiatein varieoccasioni: Premio Copa Pavon del Circulo de Bellas Artes di Madrid per lo spettacolo “Vivencias”, o il Premio della critica al Miglior Spettacolo per “Generaciones”, che debutta al III Festival di Jerez.
Vince al Concurso nacional de Cordoba i premi “Juana la Macarrona” e “Paco Laberinto”, e la critica specializzata lo ha più volte definito come degno successore di figure come Antonio Gades, Mario Maya o El Guito.
Ha partecipato ad eventi come: Festival Internazionale di Musica e Danza di Granada, Bienal de Arte Flamenco di Sevilla, Congresso Internazionale “Rafael Alberti”, Expo’92, Festival Flamenco di Madrid, Festival di Teatro Flamenco di Alhama, Festival Flamenco di Valencia, Biennale della danza di Lione, Festival Flamenco di Jerez…

bailaores flamenchi Antonio El Pipa

Antonio El Pipa

Ha tenuto corsi e seminari  in mezzo mondo, ed è contattato come insegnante da importanti strutture spagnole come il Centro Andaluz di Danza, la Fundacion de Arte Flamenco Cristina Heeren, o il Festival di Jerez. Ha aperto il suo centro di danza a Jerez.
Antonio è figlio del baile gitano di tradizione pura, lineare ed elegante. Non ama dilungarsi in virtuosismi ritmici, mentre predilige la cura estrema dell’eleganza, curando fin nei minimi particolari le linee del suo baile, che ben si adattano alle linee delle sue lunghissime braccia e gambe, le creazioni coreografiche e i costumi, che sono sempre di taglio raffinato e prevedono l‘uso di colori e tessuti ricercati e raffinati. Nessun particolare è lasciato al caso.
Sul palcoscenico Antonio El Pipa si diverte, si gode ogni momento dello spettacolo, fa da anfitrione agli altri artisti, che tratta sempre come un buonn padrone di casa dovrebbe fare con i suoi ospiti: dà loro spazio ed importanza, mettendone in risalto le qualità. Nei suoi spettacoli mette in scena il flamenco puro, senza cedere alla tentazione moderna di usare il flamenco per parlare d’altro. E’ molto chiaro che per lui gli spettacoli sono il centro della sua vita.
Ancora molto giovane, Antonio ballò nel 1988 come vedette allo spettacolo di Manuel Morao “Flamenco esa forma de vivir”, che debuttò al Gran Teatro di Cordoba. Sempre sotto la sua direzione, partecipò agli spettacoli “Pasión Gitana”, “Aire y Compás” (per la Expo di Siviglia del 1992) e “Jondo la razón incorporea” del quale co-dirige la coregrafía, che fu in cartellone nella VIII Bienal di Siviglia.
Ha preso parte a numerosi festivale in Spagna e all’estero e ha collaborato con la compagnia di Cristina Hoyos in “Sueños Flamencos” e “Yerma” (1993).
Nel 1994 ballò in “Apología Flamenca” e “Herejía de la llama” di Luis Pérez Palacios.
Con il Ballet de Antonio Vargas, è stato primo bailaor in “Carmen”, cantata da José Carreras.
Nel 1995 vince il premio Juana la Macarrona (por alegrías) nel XIV Concurso Nacional de Cordoba e il premio Paco Laberinto (por Bulerías)
Sempre nel 1995 per la prima volta diresse una compagnia, della quale è stato anche primo bailaor con lo spettacolo “Herencia Flamenca”, nel quale fece mostra, accompagnato da una parte della sua famiglia, di ciò che considera la sua eredità più importante: la cultura del popolo gitano andaluso, cioè il Flamenco.
Il suo spettacolo “Vivencias” è un po’ il risultato del suo processo artistico: esprimere sulla scena i ricordi delle feste di famiglia nel barrio Santiago di Jerez, ed insieme un omaggio alla nonna, Tía Juana la del Pipa, che è l’autentica ispiratrice della sua arte.
Fra il 1995 e il 1996 figura in moltissimi spettacoli come artista invitato, e porta in tournée lo spettacolo “Sentires Flamencos”.
Nel 1996 giunge secondo al concorso dei giovani della IX Bienal di Siviglia.
In seguito, Antonio si esibì con La Tati, l’ Orquesta de Cámara de Sevilla e la Compagnia Lola Flores, Carmen Linares.
Nel 1997 balla nell spettacolo “Un gitano de ley” di José Heredia Maya, rappresentato nella  cattedrale di Siviglia.
Sempre nel 1997 vince la Copa Jerez della Cattedra di Flamencologia.
In varie occasioni le sue opere sono state pemiate (Copa Pavón por el Círculo de Bellas Artes de Madrid per “Vivencias” o il Premio de la Crítica al mejor espectáculo del III Festival de Jerez per “Generaciones”). La critica specializzata lo ha definito “degno successore” di Antonio Gades, Mario Maya o El Güito.
Nel 1998 balla nello spettacolo di José Luis Ortiz Nuevo “Huellas… antología de un tiempo (1926-1986)” al Teatro de la Maestranza di Siviglia e partecipa alla serata di gala del II Festival di Jerez con Manolete e Milagros Mengíbar.
Nello stesso anno viene premiato dall’associazione Nazionale dei Critici dell’arte Flamenca.
Presentó nel 1999 lo spettacolo “De la tierra”, al teatro Lope de Vega di Siviglia e “Generaciones” al III Festival de Jerez, vincendo il premio della critica.
Nel 2000 riceve il premio al miglior bailaor dalla rivista audiovisiva Flamenco Hoy.
Nel marzo 2003 balla al VII Festival de Jerez, con Juan Moneo “El Torta”e Fernando Terremoto, due emblematici personaggi del Flamenco Jerezano, come artisti invitati.

bailaores flamenchi Antonio El Pipa

Antonio El Pipa

E’ stato invitato ad esibirsi al World Music Institute di New York con il musical “Gypsy Caravan” che è stato in cartellone in moltissimi teatri oltre oceano.
L’Istituto Cervantes ha sovvenzionato il suo spettacolo con Carmen Linares, che ha girato Egitto, Giordania, Siria, Marocco e Inghilterra.

Nel 2000 porta in scena ben 25 bailaores nello spettacolo “Puntales”, che debutta al teatro Maestranza nell’ambito della Bienal di Sevilla.
A Madrid, al Teatro de la Zarzuela, lavora fianco a fianco con la bailaora granadina Eva la Yerbabuena.

Coreografie della compagnia di flamenco di Antonio el Pipa:

“Vivencias”
-che debutta al Teatro Lope de Vega di Sevilla, nel 1997,
PREMIO COPA PAVON-

“Generaciones”
-che debutta al Teatro Villamarta di Jerez nel 1999 e riceve il premio della Critica al Miglior Spettacolo-

“Puntales”
-che debutta al Teatro de La Maestranza di Sevilla nel 2000-

“Trilogia”
-che debutta al Teatro Villamarta di Jerez nel 2001-

“De la Tierra”
-che debutta al Teatro Alhambra, nell’ambito del Primo Circuito Andaluz del Flamenco nel 20001-

“De cai… el Baile”
-che debutta al VI Festival di Jerez nel 2002-

“De Tablao”

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I miti del flamenco: Angelita Vargas e Antonio Canales https://mosaicoflamenco.com/i-miti-del-flamenco-angelita-vargas-e-antonio-canales/ Tue, 24 Jul 2018 15:42:48 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=193 Angelita Vargas  Inizia la sua carriera a soli tre anni. A otto già si esibiva in festival in tutta la Spagna, conosciuta da tutti come “La Gitanilla”. Lavora nel tablao di Madrid, “Las Brujas”...

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Angelita Vargas 

bailaores flamenchi Angelita Vargas 

Angelita Vargas

Inizia la sua carriera a soli tre anni. A otto già si esibiva in festival in tutta la Spagna, conosciuta da tutti come “La Gitanilla”. Lavora nel tablao di Madrid, “Las Brujas” e partecipa all’acclamato spettacolo “Flamenco Puro” che ha un successo enorme a Parigi, durante il Festival d’Automne, e a New York, dove rimane un’intera stagione a Broadway.

Insieme con la sua famiglia  balla al Teatro Lope de Vega nell’ambito della VI Bienal de Arte Flamenco di Sevilla. Interviene come solista nello spettacolo “La diosa”, rappresentato a Madrid e a Sevilla.
Nel 1997 balla al Teatro Lope de Vega con Aurora Vargas nello spettacolo “Azabache y Coral”. Nel 1998 balla in “Huellas: Antología de un tiempo” al Teatro de la Maestranza di Sevilla. Alla Expo di Lisbona del 1998 presenta il suo gruppo e fa una tournée nell’ambito del progetto “El Flamenco y el Son Cubano” promosso dalla Diputación di Sevilla.
Nello stesso anno fa una lunga tournée in Giappone con la sua compagnia e ottiene grande successo alla  Queen Elisabeth Hall di Londrae al National Concert Hall di Dublino.

Alla X Bienal de Arte Flamenco, partecipa con il suo gruppo allo spettacolo “Extremo Puro”, che sottolineava il particolare stile della sua andalucia natale.

Nel 1999 Angelita riporta il suo gruppo al Teatro Lope de Vega d Sevilla, nell’ambito del Ciclo Noches Flamencas, e porta in Olanda lo spettacolo “Una noche de flamenco puro”.
Interviene anche nel Festival Musiktriennale di Colonia, evento tedesco di massimo prestigio.

Antonio Canales, 1961, Sevilla

bailaores flamenchi Antonio Canales

Antonio Canales

“Oggi chi capisce davvero il flamenco è colui che ha un cuore grande”
Figlio della bailaora Pastora de los Reyes, allieva di Enrique el Cojo, e nipote del cantaor José Canales, Antonio Gómez de los Reyes nasce nel 1961 a Siviglia e già nei suoi geni è segnato il suo destino nel mondo del Flamenco.
Lavorò ancora ragazzino come operaio in una fabbrica, e a soli 19 anni fu scelto come ballerino per il Ballet Nacional. Si trasferì a Madrid, dove giunse ad essere solista del Ballet Nacional per tre anni, lavorando anche in diverse compagnie, fino a crearne una tutta sua, nel 1992.
Nel 1988 riceve in Italia il Premio Navisela al Miglior Ballerino.
Ha ballato nei teatri di mezzo mondo, insieme con artisti del calibro di Nureyev, Maya Plisetskaya, Carla Fracci o Julio Bocca (con cui nel 1990 condivide il Premio al Mejor Bailarín Internacional Ciudad de México), e fa esperienza di palco con altri tipi di danza, ad esempio con la compagnia di Maguy Marin ancora giovanissimo, nel 1981.

Nel 1992, Antonio Canales debutta con la sua compagnia a Bilbao con le coreografie “A ti, Carmen Amaya” e  “Siempre Flamenco”.
Il maggior successo internazionale arriva con “Torero”, nel 1993, con cui ottiene il Premio Nacional de Danza nel 1995 e con il quale compie una quantità impressionante di repliche in tutto il mondo. Riceve la  Medalla de Andalucía e il Premio Max al Mejor Espectáculo de Danza per “Gitano”, l’opera che lancia Sara Baras come star e che vede Antonio premiato due volte, come miglior ballerino e per lo spettacolo stesso, dalla Società degli Autori Spagnoli. Creatore instancabile e di una prodigiosa prolificità, ha portato in scena numerose opere, fra le quali “Narciso y Triana” (1995), “Arrieritos somos” (1996), “Bengues” (1997), “Guernica” (1998), “Raiz”(1999), “Fuerza Latina”(1999) con Juana Amaya, “A ciegas”, “La Cenicienta”(2000), “Prometeo” (2000), “Bailaor” (2000)…, creando anche varie coreografie nel repertorio del Ballet Nacional de España.
Nel marzo del 2002, pubblica la sua prima novella, “Sangre de Albero”.
Alla Bienal di Sevilla del 2002 presenta “Minotauro”. Nel 2003 crea “Ojos Verdes”.
L’ultimo spettacolo è “Carmen, Carmela”, con Lola Greco, del 2004.
Partecipa alla registrazione del disco “De Akí A Ketama” dei Ketama.
Al suo attivo ha anche ruoli di attore cinematografico: a fianco di Cristina Hoyos in “Montoyas y Tarantos”, film candidato all’Oscar nel 1990, come protagonista in “Vengo”, per la regia di Tony Gatlif, nel 1999,  e nel più recente  film “Duende”.

Antonio Canales

Antonio Canales

Canales è senza dubbio un personaggio molto discusso nel mondo del Flamenco. Di lui si dice di tutto, di solito facendo riferimento a suoi atteggiamenti un po’ divistici o a certi eccessi, legati alla complessità del suo modo di essere. A prescindere dalla futilità di discorsi sul personaggio pubblico, Antonio Canales è stato ed è una figura chiave nella storia del Flamenco. Ha creato modi, gesti e un gusto per i suoni che dopo di lui si sono diffusi come un patrimonio comune a tutti, e si sono integrati nel Flamenco così tanto che non ci si ricorda più chi li ha usati per primo.
Il suo corpo massiccio non sembrava essere nato per danzare, ma Canales lo ha usato con intelligenza, creandosi uno stile speciale, adatto proprio all’impatto che un corpo così imponente può avere sulla scena. Vederlo sul palcoscenico ci fa capire con chiarezza che quello è il posto che preferisce!

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Ángel Muñoz https://mosaicoflamenco.com/angel-munoz/ Tue, 24 Jul 2018 15:30:36 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=190 Ángel Muñoz Ángel Muñoz nasce a Cordova nel 1973. Dopo otto anni di studio con la maestra Inmaculada Luque Nella sua città natale, Cordova, nella quale frequenta anche il Conservatorio de Danza, entra nella Compañía...

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Ángel Muñoz
bailaores flamenchi Ángel Muñoz

Ángel Muñoz

Ángel Muñoz nasce a Cordova nel 1973. Dopo otto anni di studio con la maestra Inmaculada Luque Nella sua città natale, Cordova, nella quale frequenta anche il Conservatorio de Danza, entra nella Compañía Ziryab Danza, diretta da Javier Latorre.
Ángel Muñoz fin da subito è stato solista nell’opera coreografica basata su “La Forza del Destino”, con cui si esibisce in parecchi teatri in tutta Europa.
Balla in varie opere e compare in una serie televisiva. Ottiene nel 1994 il premio ‘La Mejorana’ nel Concurso Nacional de Arte Flamenco di Cordova.
Como protagonista ha ballato nella compagnia del ballerino José Antonio e in quella del chitarrista Paco Peña, con cui ha fatto spettacoli in tutto il mondo. 
E’ stato primo ballerino nella compagnia di María Pagés. Con lei ha ballato in spettacoli come “La Tirana”, che ha debuttato alla Bienal de Sevilla del 1998, e “Flamenco Republic”, che è stato presentato a New York nel 2001. Con la compagnia, Ángel Muñoz ha ballato da solista in moltissimi teatri internazionali.
Un altro dei suoi lavori più recenti è la colaborazione con il chitarrista Víctor Monge Serranito nello spettacolo “Sueños de ida y vuelta”, nel quale balla insieme con sua moglie, Charo Espino, che spesso è anche sua partner artistica. Ángel Muñoz ha formato una sua compagnia con la miglie, le bailaoras Maribel Espino e Inmaculada Ortega, i chitarristi Jorge Rodríguez e Manuel Pérez; i cantaores Miguel Ortega e José Ángel Carmona e il  percussionista Nacho López. Con la compagnia, nel 2003 debutta in Sudafrica con lo spettacolo “Robándole al alma”.

Attualmente è una delle figure di maggiore forza nel baile flamenco, e gode di grande considerazione da parte del pubblico, della stampa e dei colleghi. Da anni si dedica con succeso anche all’insegnamento.

 

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Angel Atienza https://mosaicoflamenco.com/angel-atienza/ Tue, 24 Jul 2018 15:26:44 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=186 Angel Atienza Angel Atienza nasce vicino a Sevilla. Angel Atienza è un bailaor, coreografo ed insegnante riconosciuto in tutto il mondo. Il suo baile si caratterizza per linee precise ed eleganti, dal gusto contemporaneo...

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Angel Atienza
 ballerino di flamenco Angel Atienza

Angel Atienza

Angel Atienza nasce vicino a Sevilla.

Angel Atienza è un bailaor, coreografo ed insegnante riconosciuto in tutto il mondo. Il suo baile si caratterizza per linee precise ed eleganti, dal gusto contemporaneo nel rispetto della tradizione del flamenco.
Lavora con alcune delle più rinomate compagnie di flamenco di Spagna, e si è esibito in varie edizioni dell Bienal della sua città.
Esperienza formativa e professionale determinante  è stata per lui quella con la compagnia di Mario Maya.
Ha ballato in varie compagnie: con Manuela Carrasco, con Javier Baron, con Maria Serrano esibendosi in motlissimi paesi del mondo, come Italia, Giappone, Taiwan, Germania, Stati Uniti, Costa Rica, Francia.

bailaores flamenchi Angel Atienza

Angel Atienza

Da anni ha aperto a Sevilla “Flamenco ados”,

in collaborazione con la bailaora Isabel Bayon.

Flamenco a dos è una scuola di danza

fiorentissima nel flamenco quartiere Sivigliano

di Triana.

Angel Atienza è un bravissimo bailaor ed un

maestro eccezionale. Chi ha studiato con lui

se ne ricorda ancora, dopo molti anni! Inoltre

sta approfondendo quotidianamente la sua già collaudatissima tecnica didattica.

Dotato di una mirabile pulizia ed eleganza di

movimento, Angel con grande semplicità ed

altrettanta precisione coinvolge gli allievi e li

conduce all’apprendimento in maniera gradevole

ma determinata.

 

Le doti di insegnamento di Angel Atienza sono apprezzatissime ovunque: è un maestro molto

attento e chiarissimo nelle spiegazioni e nelle correzioni.

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Ana Torcuato Gomez https://mosaicoflamenco.com/ana-torcuato-gomez/ Tue, 24 Jul 2018 15:20:44 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=184 Ana Torcuato Gomez, Ana Calí Comincia a studiare Sevillanas, Fandangos de Huelva e danze regionali all’ ’età di soli 6 anni a Motril, sulla costa Granadina, sua città natale. A 8 anni, incoraggiata dal...

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Ana Torcuato Gomez, Ana Calí

Comincia a studiare Sevillanas, Fandangos de Huelva e danze regionali all’ ’età di soli 6 anni a Motril, sulla costa Granadina, sua città natale.
A 8 anni, incoraggiata dal noto cantaor Luis El Polaco, comincia a studiare baile con la famosissima bailaora e maestra  granadina Mariquilla, un vero “monumento” al baile di Granada.
Sempre a 8 anni fa una serie di apparizioni televisive con il gruppo “Los Rumbitos”
e ad 11 anni entra nel gruppo “Maya” col quale viaggia in tutta Europa per diversi anni come unica bailaora.
Ha danzato in moltissimi teatri, locali dedicati al flamenco e festival, a fianco di artisti affermanti come Juana La Revuelo, José Mercé, Rafael de Córdoba, Enrique Morente, Gabriel Moreno etc..
Ha danzato per 4 anni con Eva La Yerbabuena.
Ha insegnato per parecchi anni alla scuola Carmen de Las Cuevas di Granada, ed ha tenuto apprezzatissimi seminari di baile in tutto il mondo.
Attualmente fa parte della compagnia di Belen Maya e Mayte Martin con il ruolo di palmera. Con questa formazione ha fatto spettacoli in tutto il mondo.
Parallelamente ha una sua compagnia con la quale partecipa, come bailaora a festival e manifestazioni a livello internazionale.

“Hechizo de Agua” (“l’incanto dell’acqua”) è stato il suo primo lavoro coreografico, ispirato ad un poema di Luís Cernuda, che fra altre cose dice:  “… l’incanto dell’acqua contiene l’istante:  il sollievo delle pene umane. Una forma che fluttua dalla luce all’ombra. La confusione della morte dissolta in una melodia…”
Da quest’idea, Ana Cali evolve il concetto che quando nella vita tutto sembra sia fermo, si può guardare al passato e attraverso di esso si può capire il presente ed il futuro.  In quel momento è facile evolversi verso il futuro, come l’acqua, che è capace di trasformarsi in mare, pozzo, fiume o pioggia.

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Alicia Márquez  https://mosaicoflamenco.com/alicia-marquez/ Tue, 24 Jul 2018 15:17:52 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=181 Alicia Márquez Alicia Márquez inizia la sua solida formazione a Córdoba, con la Carrera de Danza española, e nella Escuela de Danza Maica. Studia Danza Spagnola alla scuola di Matilde Coral e Arte Drammatica...

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Alicia Márquez
bailaores flamenchi Alicia Márquez 

Alicia Márquez

Alicia Márquez inizia la sua solida formazione a Córdoba, con la Carrera de Danza española, e nella Escuela de Danza Maica.
Studia Danza Spagnola alla scuola di Matilde Coral e Arte Drammatica al Conservatorio di Sevilla.

Studia balletto classico al Centro Andaluz de Danza a Sevilla.

Balla, giovanissima, nei film “Sevillanas”(1992) e “Flamenco” (1995) di Carlos Saura, e nel programma “Cavilaciones” di Pilar Távora trasmesso da Canal Sur.
Nello stesso anno entra nel corpo di ballo della Compañía Andaluza de Danza de la Consejería de Cultura de la Junta de Andalucía e balla negli spettacoli  “De lo flamenco” e “Requiem”. Nel 1996, balla come solista in «Tientos tangos» e in “Suite Iberia” di Manolo Marín e in “El perro andaluz” di María Pagés; si esibisce anche per la inaugurazione dei Giochi Olimpici di Inverno di Granada.
Nel 1998 continua a lavorare per la Compañía Andaluza de Danza, sotto la guida di José Antonio, e balla nella coreografia “La vida breve” al Teatro Real di Madrid.

Sempre nel 1998 balla alla Bienal de Flamenco di Sevilla con lo spettacolo “Amor Brujo” di Rafael Aguilar e Matilde Coral.

Nel 1999 balla in vari spettacoli: di nuovo “El perro andaluz” di María Pagés, “Latido flamenco” di Manolete, “Cosas de payos” di Javier Latorre, “Turina” di José Antonio, e “Ramito de locura” di Javier Barón.
Nel 2000 balla alla Bienal de Flamenco di Sevilla nello spettacolo “Bachdaliana”, un’interessante ricerca sui legami e il confronto fra il Flamenco e l’opera di Bach, per la musica di Paco Arriaga e le coreografie di Fernando Romero, accanto alla bailora Isabel Bayón. Da anni ha a Sevilla una scuola di flamenco, in Calle Cantabria 7,che è una vera istituzione per tutti gi stranieri appassionati i baile che amano quella città, in cui insegna con la sorella Rocío.

 

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Alejandro Vega https://mosaicoflamenco.com/alejandro-vega/ Tue, 24 Jul 2018 15:13:19 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=178 Alejandro Vega, Alejandro Corsi Oliveira Alejandro Corsi Oliveira, in arte Alejandro Vega, nacque a  Huelva nel 1910 e morì a Madrid nel 1980. E’ stato un bailaor molto importante. González Climent, in Flamencología, faceva...

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Alejandro Vega, Alejandro Corsi Oliveira

Alejandro Corsi Oliveira, in arte Alejandro Vega, nacque a  Huelva nel 1910 e morì a Madrid nel 1980.
E’ stato un bailaor molto importante.

bailaores flamenchi Alejandro Vega

Alejandro Vega

González Climent, in Flamencología, faceva un interessante confronto fra il suo stile e quello di Antonio: “Antonio è senz’altro il miglior ballerino andaluso. E’ unico. Ma Alejandro Vega è il miglior bailaor flamenco. Antonio ha il genio dell’equilibrio. Vega ha il genio della sorpresa. L’uno ha l’estetica del progetto, l’altro segue la legge della passione. Antonio è l’angelo. Vega è il Duende. Antonio è tutta l’Andalucía. Vega rappresenta un punto qualunque del triangolo classico compreso fra Cádiz, Sevilla e Jerez”.

Come Vicente Escudero, Vega credeva nella profonda influenza del mondo della tauromachia sulle dinamiche del baile flamenco. “Vado a vedere le corride per osservare gli atteggiamenti dei toreri, i cui modi mi ispirano una infirnita serie di suggestioni  che trasporto in seguito nei miei spettacoli. Considero i toreri più come bailaores che come tecnici della corrida “.

Ebbe per anni una sua compagnia, con la quale fece moltissimi spettacoli. Chano Lobato cantò per anni nella compagnia e Matilde Coral vi danzò.

Alejandro Vega ammirava moltissimo Pilar López, della quale diceva che era ancor più che la sua maestra o una sua amica, sua sorella.
Lo possiamo ammirare nel film “Duende y misterio del Flamenco”, del 1952, di Edgar Neville, accanto a Pilar López, e nel IV volume dell’enciclopedia in video “Rito y geografia del Baile”, in cui balla por Peteneras.

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Adrián Jorge Caviglia Marcioni https://mosaicoflamenco.com/adrian-jorge-caviglia-marcioni/ Tue, 24 Jul 2018 15:01:30 +0000 https://mosaicoflamenco.com/?p=171 Adrián Jorge Caviglia Marcioni, Adrián Galia Nasce a Buenos Aires in Argentina, nel 1965, in seno ad una famiglia di ballerini. Sua madre è La China. Inizia a studiare baile nella scuola del Ballet...

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Adrián Jorge Caviglia Marcioni, Adrián Galia
bailaores flamenchi Adrián Jorge Caviglia Marcioni

Adrián Jorge Caviglia Marcioni

Nasce a Buenos Aires in Argentina, nel 1965, in seno ad una famiglia di ballerini. Sua madre è La China.
Inizia a studiare baile nella scuola del Ballet Nacional de España, diretto dal grande Antonio.
Nel 1982 entra nel Ballet Español de Madrid, e lavora a fianco di José Antonio, Merche Esperalda, El Güito, José Mercé y Emilio de Diego.
Nel 1988 entra nella compagnia Teatro de Danza Española diretta da Luisillo, sempre nell’ 88 partecipa al Galà “Geants de la Dance”, al teatro degli Champs Eliysées di Parigi, riportando notevole successo, con la “Compañía de Adrián Galia, Lola Greco y Joaquín Cortés”.
Nel 1989 fa parte del Ballet Teatro Español di Rafael Aguilar, nel 1991 partecipa al Galà delle Stelle, insieme con aristi del calibro di Peter Schaufuss, Silvie Guillém y Maya Plisetskaya. Partecipa al primo Galà della Danza di Mosca, nel quale balla accanto a Maya Plisetskaya, Vladimir Vasiliev e la Makarova.
Nel 1992 balla al teatro degli Champs Eliysées ddi Parigi, accanto a Patrick Dupont e Julio Bocca.
Sempre nel 1992 vince il Premio del “I Certamen Internacional de coreografía de Danza Española y Flamenco de Madrid”. Cristina Hoyos lo chiama come primo ballerino e coreografo nella sua compagnia con lo spettacolo “Caminos Andaluces”.
Nel 1994 presenta con la sua propria compagnia “Compañía de Flamencos Adrián Galia” lo spettacolo  “En Clave Flamenca”, nel Festival Madrid en Danza, al Teatro de la Abadía.
Nel 1995 balla alla presentazione del disco “Omega” di Enrique Morente con il gruppo rock Lagartija Nick, basato su testi di Federico Garcia Lorca.
Nel 1997 con la sua compagnia presenta lo spettacolo “Pensando en Flamenco”,  che ottiene grande successo.
Sempre nel 1997 produce la collezione di video “Paso a Paso los Palos del Flamenco”, la prima enciclopedia pedagogica  audiovisiva sul baile flamenco, composta di ben 21 video, dedicati ognuno ad un diverso palo, in co-produzione con la rivista Flamenca giapponese “Paseo” ed edita anche in Spagna  con il titolo “Sentir Flamenco”. I video si basano sulla sua esperienza di insegnamento, e mostrano l’intenzione di fornire a chi balla il training fisico necessario.
Il suo gusto è senza dubbio rivolto verso un baile elegante, stilizzato, nel quale è evidente la base di danza classica.

 

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