Dizionario Flamenco: la L

I termini che iniziano per L

§ Laína
Tipo di voce acuta nel cante, voce vibrante, bella ma troppo “educata”, non adeguata ad esprimere la profondità del Flamenco.

§ Largo
Si dice di un cantaor che interpreta bene una grande quantità di stili.

§ Lastimar
Ferire.
Vedi Herir.

§ Latigo
Frusta. Suono doppio, molto veloce e secco, prodotto dal piede del bailaor. Si esegue gettando velocemente la gamba in fuori e poi in dentro, colpendo il suolo con la puntilla (vedi). Corrisponde nel Tip tap allo shuffle e nella Danza Classica al flic flac.

§ Letra
E’ la strofa poetica che viene cantata. Vedi Copla.
Si può comporre di 3, 4 o 5 versi (terceta, cuarteta, quintilla). E’ quasi impossibile che la letra rimanga uguale a se stessa senza subire variazioni nell’esecuzione: spesso il cantaor modifica alcune parole a piacimento, ripete sillabe più volte (babeazione) o aggiunge frasi impreviste (tipiche aggiunte sono “primo mio” “primita mia” ecc).
Solitamente nel Flamenco le letras vengono accostate fra loro secondo l’ispirazione del momento, e non c’è tradizionalmente l’intento di raccontare una storia, né di descrivere una situazione, a meno che non si tratti di un Romance flamenco o di una canzone moderna afflamencata (molto famose sono diventate negli anni ‘80 le canzoni por Bulerías di Lole Fernandez y Manuel Moneo, come quella che possiamo vedere nel film “Flamenco” di Carlos Saura).

§ Levante
Indica la zona est dell’Andalucía, la provincia di Almeria e la zona a nord, verso Valencia. In questa zona sono nati i Cantes de Levante, come Mineras, Tarantos, Tarantas, Cartegeneras, Murcianas.

§ Ligado
Legato. Termine musicale che indica il fatto di legare fra loro suoni successivi. Contrario di “staccato”.

§ Ligar
Nel cante si dice ligar quando si eseguono senaz pause i vari tercios della letra, sempre nel rispetto del carattere tradizionale del palo.

§ Llamada
Chiamata.
Serie di suoni e di gesti atti a far comprendere al cuadro l’intenzione del bailaor di eseguire una nuova sezione del baile.
Ad esempio, si può fare una llamada per chiedere al cantaor di iniziare a cantare.

§ Lunares
Pois, pallini.
Decorazione che è il simbolo stesso della tradizione gitana. Si dice che sia simbolico del ciclo mestruale, indicando le fasi lunari, e per questo motivo è considerato una sorta di porta fortuna.

 

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