Dizionario Flamenco: La D

I termini che iniziano con la D

§ De
Di o da. Molti artisti hanno nomi d’arte, che ne indicano la provenienza geografica o familiare. Paco de Lucia prese questo “de” nell’ infanzia, poiché Paco è un nome davvero molto comune, e per distinguersi dai vicini di casa, veniva chiamato con il nome di sa madre, Lucia. Suo fratello chitarrista, invece, Ramon de Algeciras, scelse di definirsi in base alla propria cittadina di origine, Algeciras, appunto, situata vicino allo stretto di Gibilterra.

§ De verdad
Si dice di un cantaor eccellente, che coniuga in sé spontaneità, sincerità e ispirazione.
§ Decir
Dire. Con questa espressione si indica il cante quando è molto intenso e espressivo tanto da far passare la musica stessa in secondo piano.
Usare il canto in modo molto recitativo è tipico della tradizione popolare della musica araba, nella quale, come nel Flamenco, è importante l’espressione di immagini e di emozioni più che il racconto di eventi o di una storia.

§ Derecho
Vedi cante por derecho.

§ Desplante
Suoni forti prodotti con i piedi e/o con il corpo, che si usano come remate di un altro passo. Indica l’arrivo di uno stop o di un cambiamento. Di solito viene introdotto da una Llamada. La chitarra suona un rasgueo semplice che accompagna il finale della melodia.

§ Diapasón
Pezzo di legno che copre il manico e costituisce la tastiera della chitarra.

§ Digitalización
Diteggiatura. Negli spartiti è un’indicazione di quale dito della mano destra deve suonare la corda giusta al momento giusto.
Confronta con pulsación, che si riferisce invece alla mano sinistra.

§ Dominante

Per le regole dell’Armonia, si chiama Dominante il quinto grado della scala musicale. 

§ Duende
Indica lo “spirito” che nei momenti di grazia si impadronisce degli artisti flamenchi dando loro una forza creativa e comunicativa evidente. E’ l’essenza stessa dell’arte flamenca.
La definizione che ne dà il Diccionario de la Real Academia Española de la Lengua è “misterioso ed indescrivibile fascino coinvolgente dato dal cante flamenco”. Una certa dose di magia nel Flamenco c’è per forza!
Si tratta di uno stato quasi di trance o di turbamento che si produce durante uno spettacolo Flamenco.
Duende è detto uno spirito che, come i Djinn del mondo arabo, si impadronisce della persona e si esprime attraverso di essa, producendo musica e canto.
Qualcosa di simile a questo fenomeno si trova di frequente in varie culture popolari dei paesi intorno al Mediterraneo, dal rituale Zar medio orientale alle danze estatiche dei Sufi turchi o degli Gnawa Marocchini, alla Pizzica Salentina, o forse anche a ciò che accadeva nei riti Dionisiaci o Bacchici.

§ Duquela
Fatica.
Vocabolo spesso usato nelle letras per indicare la fatica di vivere e le pene d’amore.
Cantare con duquela indica la fatica che il cantaor dedica al cante, che viene trascinato, mai anticipando il momento successivo, ma sempre vivendo appieno il momento presente. Questa fatica lo riempie, gli dà soddisfazione, e commuove l’uditorio.

§ Duración
Durata. Tempo durante il quale si può ancora sentire la nota musicale che è stata suonata.

 

Potrebbero interessarti anche...